, in modo da far fronte alle esigenze di semplificazione richieste sia dagli operatori economici sia dagli ordini professionali che operano nel nostro territorio, ma anche dagli stessi cittadini”. Si tratta di un lavoro importante, svolto con risorse interne all’Amministrazione comunale.
La variante, che – sentite le eventuali osservazioni dei cittadini – dovrà essere prima adottata e poi approvata dal Consiglio comunale, vuole essere uno strumento, che si presta all’attivazione di un processo di ripresa economica sostenibile perché, ha evidenziato l’assessore <<con le modifiche proposte sarà più semplice svolgere attività di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”.
La variante riguarderà, tra l’altro, le grandezze edilizie e urbanistiche, i tipi d’intervento, i parametri per la dotazione di parcheggi, la disciplina dei frazionamenti e delle destinazioni d’uso, le attività ricettive, la disciplina delle trasformazioni nel territorio rurale, quella della tutela degli acquiferi, del rischio idraulico, geomorfologico, sismico e archeologico.
Temi di attualità e d’interesse al centro di un appuntamento al quale la città è invitata a partecipare, anche per conoscere nel dettaglio il mutato quadro normativo regionale.