Il giorno 20 febbraio, nella sala del Consiglio comunale di Sinalunga, il sindaco Riccardo Agnoletti e l’assessore allo Sport Vanessa Bastreghi a nome dell’Amministrazione comunale insieme ai dirigenti e agli atleti del Tennis Club di Sinalunga, di fronte ad una sala gremita, hanno consegnato una targa di riconoscimento al tennista Luca Vanni, l’atleta del Tennis Club di Sinalunga che si è reso protagonista di un’autentica impresa riuscendo a disputare la finale del Torneo Atp 250 di San Paolo.
Il percorso di Vanni è stato esaltante e per molti, forse inatteso. In Brasile si è presentato come n° 149 del mondo, praticamente uno sconosciuto al di fuori degli addetti ai lavori, anche per l’età non più giovanissima. Il trentenne di Foiano della Chiana, che non aveva mai vinto un match nel circuito principale, dopo aver superato i primi turni, ha sconfitto l’idolo di casa, il brasiliano Joao Sousa (n. 110) in una memorabile semifinale. Purtroppo in finale non è andata bene, ha ceduto al tie-break dopo 3 set molto lottati contro il forte uruguaiano Cuevas (n. 32). Questo risultato gli consente di arrivare vicinissimo ai primi 100 giocatori più forti del mondo e gli permetterà, con qualche altro successo, di passare dal circuito dei challenger e dei futures agli inviti per i tornei più prestigiosi.
Per questo la sua performance è stata particolarmente significativa e ci racconta una storia che va al di là dello sport, come dichiara il vicesindaco di Sinalunga, Vanessa Bastreghi: “Ci fa particolarmente piacere premiare Luca Vanni perché la sua non è soltanto un’impresa sportiva, ma un esempio di vita. Se il talento si unisce ad una grande determinazione niente è impossibile. Inoltre è un’ulteriore dimostrazione del grande momento del tennis sinalunghese con il nostro Tennis Club che gioca stabilmente in serie A1”.
Anche i media regionali e nazionali hanno sottolineato la storia di Vanni che, in effetti, è insolita e stupisce. Gli infortuni hanno segnato e in parte compromesso la carriera agonistica di Luca che fino a poco tempo fa si attestava intorno alla posizione n. 600 del ranking, ma le capacità tecniche di questo atleta, alto quasi due metri e dal servizio potente, non sono mai state in discussione, tanto che ora potrebbe togliersi qualche altra soddisfazione, di cui peraltro viene giudicato capace.
“Che nessuno osi dire, ma chi è questo Luca Vanni – conclude Vanessa Bastreghi citando il titolo di un articolo della stampa specializzata dedicato al nostro tennista dopo l’impresa nel Brasil Open -. La strada per il paradiso dei grandi tornei non è scontata, ma neppure impossibile, e comunque vada, Vanni ha già vissuto una giornata non prevista dal destino. Il riconoscimento del Comune di Sinalunga, alla fine, premia questo, la volontà e la capacità di realizzare i propri i sogni, anche quelli più grandi.”