L’Asd Karate Val d’Arbia ha organizzato la 5ª Coppa karate Val d’Arbia, che si è svolta il 26 febbraio a Monteroni d’Arbia.
“Purtroppo – spiegano gli organizzatori – in questi ultimi anni, a causa della pandemia, molte cose sono cambiate in tutti noi e nella nostra società. I nostri atteggiamenti verso gli altri, sono, inconsapevolmente, modificati. In particolare, delle chiusure e distanziamenti forzati, ne hanno risentito i ragazzi, soggetti meno maturi e quindi più vulnerabili. Quello che ogni istruttore della Asd Karate Val d’Arbia ha notato in loro è stato, in primis, il calo di interesse, una sorta di apatia generale, oltre al deficit della prestanza fisica che si era lasciata prima del Covid. Piano piano però si stanno rimettendo insieme i pezzi ed i primi risultati si iniziano a vedere, anche se il lavoro è ancora lungo”.
Alla manifestazione hanno accettato l’invito e partecipato tre società esterne alla Asd Karate Val d’Arbia: l’Asd Hagakure Karate di Capannori (LU), la società polisportiva La Bulletta di Castelnuovo Berardenga (SI) e l’Asd Shinan Karate Kai di Siena, per un totale di 64 ragazzi e adulti.
I piazzamenti a podio sono stati numerosi. Nello specifico, suddividendo per categorie e fasce di età:
- categoria 1 cintura bianca fascia a kion (2017/2014): terzi classificati Mattia Rossi e Hayak Khanbekyan, secondo classificato Andrea Mallardo. Junior, primo classificato Giulio Circelli tutti della Asd Karate Val d’Arbia
- categoria 1 cintura bianca fascia a kata (2017/2014): ai terzi posti Elia Minucci e Sofia Di Domenico (Karate Val d’Arbia), al secondo posto Mirko Giannichedda e al terzo posto Leonardo Palumbo; tutti, a parte Sofia, della polisportiva La Bulletta
- categoria 1 cintura bianca fascia a (2017/2014) kata: terzo posto per Lorenzo Burroni (Karate Val d’Arbia) e Paolo Santioli (Shinan Karate Kai), secondo Gabriele Mariotti (Shinan Karate Kai) e primo Riccardo Rocchi (Karate Val d’Arbia)
- categoria 1 cintura bianca fascia b c (2013/2009) con la prova di kata: piazzamenti al terzo posto Cesar Hernandez e Andrea Vigni, al secondo Gabriele Di Stefano e al primo Alessandro Leta tutti del Karate Val d’Arbia
- categoria 2 cintura gialla fasce a b c (2017/2009) prova di kata: bronzo per Flavio Gaggiani (Shinan Karate Kai) e Filippo Veglio (Karate Val d’Arbia), argento per Velia Venturi (La Bulletta) e per un podio tutto al femminile, oro per Ilaria Pierantozzi (Karate Val d’Arbia)
- categoria 4 cintura arancio verde fascia b c d (2013/2005) kata: sul terzo gradino di Aurora Renzone (Shinan Karate Kai) ed Emma Rappuoli (Karate Val d’Arbia), sul secondo gradino Giulio Gorelli (Karate Val d’Arbia) e sul gradino più alto troviamo di Maria Lucia Battista (Karate Val d’Arbia)
- categoria 4 cintura blu marrone fascia d e (dal 2008 a 2003) prova di kata: medaglia di bronzo per Martino Gorelli e Francesco Nocera (entrambi del Karate Val d’Arbia), medaglia d’argento per Davide Fabbri (Karate Val d’Arbia) e medaglia d’oro per Giorgia Machetti (Shinan Karate Kai)
- sempre categoria 4 cintura blu marrone fascia c d (2008/2010) kata: ai terzi posti Lucrezia Armini e Giulia Emiliani, secondo posto per Pietro Santioli e primo posto Giovanni Bossini, tutti dell’Asd Shinan Karate Kai
- infine, per le cinture nere, categoria 5 tutte le fasce adulti al quarto posto si piazza Gaia Sbardellati (Karate Val d’Arbia), al terzo posto Sebastiano Rici (Shinan Karate Kai), al secondo Salvatore Giuseppe Crapanzano (Karate Val d’Arbia) e al primo Daniele Migliaccio (Karate Val d’Arbia).
Interessante anche la gara delle squadre, dove per la categoria cinture bianco gialle, troviamo tre squadre del Karate Val d’Arbia, mentre per le cinture da verde a marrone hanno prevalso le squadre dello Shinan Karate Kai che si sono piazzate al quarto, terzo e primo posto, mentre il Karate Val d’Arbia si è accontentato dell’argento.
Quello che l’Asd Karate Val d’Arbia ha voluto suggerire ai ragazzi presenti nella giornata, è di dare il loro massimo e divertirsi, di non pensare ai bei scatti da condividere sui social, ma di concentrarsi per essere al top sul tatami di gara, perché il karate può essere un caro amico, non virtuale, ma vero e concreto.