“Alcuni inquilini di Siena Casa hanno ricevuto una lettera dalla proprietà che comunica la necessità di procedere al recupero di spese condominiali arretrate che risalgono nientemeno che al 2017! Sicuramente Siena Casa si sta muovendo nell’alveo della legalità formale ma non si può nemmeno pensare che un’azione di recupero di arretrati di questa entità si possa attuare a cuor leggero.” Così un intervento di Sena Civitas.
“Stiamo parlando di famiglie oggettivamente fragili (e spesso non solo dal punto di vista economico) – prosegue Sena Civitas -, in un contesto di generale difficoltà connesso all’impennata dei prezzi e dell’energia.
Prendiamo atto che Siena Casa concede agli inquilini, bontà sua, il ripianamento dei recuperi in 24 mesi anziché in 12 ma ci chiediamo a questo punto:
- come è stato possibile che questi ammanchi siano stati riscontrati con 5 anni di ritardo?
- come si può essere certi che nella contabilità dell’Ente non si nascondano altre bombe ad orologeria?
- non sarà opportuna a questo punto una verifica da parte del Collegio Sindacale sul funzionamento corretto della macchina amministrativa dell’Ente?
- qualora i conteggi siano esatti, è possibile concedere dilazioni più ampie?
Sono domande a cui riteniamo sia agevole rispondere, anche per dare qualche certezza alle famiglie conduttrici, al momento molto preoccupate da questa novità inattesa.”