Il Gruppo consiliare del Partito Democratico di Siena ha presentato un’interrogazione in Consiglio comunale in merito al ripristino delle scale mobili della risalita meccanizzata Stazione-Antiporto di Camollia. Di seguito il testo integrale dell’interrogazione presentata da Alessandro Masi, Luca Micheli, Giulia Periccioli e Bruno Valentini.
Premesso che
- a fine luglio l’Amministrazione Comunale e la società controllata Sigerico spa annunciarono il rientro in funzione della quattro scale mobili della risalita meccanizzata Stazione-Antiporto di Camollia
- il tratto aveva già subito lunghe chiusure dopo il novembre 2019 a seguito di un sopralluogo dei Vigili del Fuoco ed il conseguente accertamento di infiltrazioni di acqua piovana
- i lavori sono stati eseguiti per conto della Direzione Manutenzione, Ambiente e verde del Comune, con il “ripristino del controsoffitto del tratto compreso fra il varco della risalita e il centro commerciale, e l’effettuazione delle prove di carico”
- le scale mobili sono di nuovo ferme ed inutilizzabili da alcune settimane, senza che sia stata data comunicazione alla cittadinanza delle ragioni del nuovo stop e dei tempi di effettuazione e completamento dei lavori necessari
- la risalita meccanizzata è utilizzata da migliaia di persone al giorno e milioni all’anno, fra cittadini, studenti, turisti ed utenti dei servizi privati e pubblici che insistono nell’area e che sarebbe un pessimo biglietto da visita non ripristinare le scale mobili nel periodo natalizio post Covid
Tutto ciò premesso, si interroga il Sindaco
- per sapere quando verranno effettuati i lavori di ripristino delle scale mobili della risalita meccanizzata Stazione- Antiporto di Camollia e quando torneranno pienamente disponibili per gli utenti
- perchè non è stata data tempestiva ed esauriente informazione sul fermo delle scale mobili e perchè tale disservizio si è manifestato a così breve distanza dall’intervento degli Uffici Comunali che evidentemente non è stato risolutivo.
Gruppo PD Alessandro Masi, Luca Micheli, Giulia Periccioli, Bruno Valentini.