“Blockchain, monete virtuali, sicurezza informatica: temi non banali, a volte ancora molto ostici. Ma con i quali dovremo sempre più familiarizzare, nell’interesse di tutti. Dopo stasera ne sappiamo qualcosa in più”. Così Edo Zacchei, sindaco di Sinalunga ha commentato il terzo appuntamento con Aperidee – assaggi di futuro prima di cena, svoltosi giovedì sera all’Enoteca e cucina Bianco Rosso e bollicine.
C’era anche il primo cittadino tra il pubblico che ha seguito con interesse la conversazione sviluppata su “Tesori e ladri in rete – blockchain, criptovalute e cybersercurity tra minacce e opportunità”. Ad arricchirla, tre esperienze legate a vario titolo al tema della serata: Cristiano Nervegna, Direttore generale Deeplab; Massimiliano Ugolini, Responsabile Process innovation Banca MPS; Michele Pinassi, blogger (Zerozone.it) e responsabile sicurezza informatica dell’Università di Siena.
In primo piano i dati che recentemente hanno classificato il territorio senese al top in Italia per numero di reati informatici: “siamo in coda per criminalità, ritrovarci invece ai vertici per le truffe on line indubbiamente ci meraviglia” ha notato Zacchei; “mettiamo in conto però che il dato potrebbe derivare dalla più alta propensione a sporgere denuncia rispetto ad altri territori – ha osservato Ugolini – e in questo può essere letto come buon esempio di civismo”.
“L’85 per cento dei reati informatici sfrutta un errore umano delle vittime – ha aggiunto Pinassi – password troppo semplici, link o allegati aperti con disinvoltura, o la fretta nel disporre bonifici verso iban che poi risultano falsi. Con un po’ più di attenzione la protezione cresce di molto, magari facendo una telefonata subito prima di disporre un’operazione”.
Molta curiosità hanno suscitato le potenzialità (e i rischi), ancora in gran parte da scoprire, di blockchain e criptovalute. “i benefici di queste tecnologie sono già tra noi – ha notato Nervegna – per esempio, stasera qui siamo contornati da vini: grazie al blockchain possiamo risalire al percorso di origine che sta dietro ad ogni etichetta”. “Dopo i bitcoin avremo le stablecoin, c’è già chi in America le sta sperimentando. E se la BCE sta testando l’euro digitale, è sintomatico” ha aggiunto Ugolini.
“Sicuramente stiamo vivendo un momento di transizione importante – ha detto ancora Pinassi – tra 10-15 anni faremo cose oggi ancora impensabili. Come 15 anni fa lo era disporre una transazione in mezzo a un bosco, tramite uno smartphone”.
L’evento di giovedì sera si è concluso con l’assaggio di eccellenze agroalimentari servite dal Bianco rosso e bollicine nello spirito di Vetrina Toscana, il progetto di Regione Toscana e Unioncamere Toscana per valorizzare l’identità delle destinazioni turistiche e delle tradizioni culturali ed enogastronomiche toscane. Nelle prossime settimane nuovi appuntamenti: dettagli su bit.ly/aperidee22.