I Carabinieri delle Stazioni di Sovicille e Monteroni d’Arbia hanno denunciato un 53enne e una 64enne indiziati di falsa autocertificazione presentata al fine di ottenere il reddito di cittadinanza.
I militari dell’Arma sono arrivati alle due denunce al termine di attività info investigative, svolte con la collaborazione del Nucleo CC Ispettorato del lavoro di Siena.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Sovicille, hanno scoperto che un uomo di 53 anni folignate, residente nel comune senese, da novembre 2020 a gennaio 2021 ha percepito un totale di circa 2.400 euro dichiarando falsamente di essere stato residente in Italia, in modo continuativo, negli ultimi due anni precedenti alla presentazione dell’istanza per il reddito. Dagli accertamenti effettuati l’uomo è invece risultato essere stato irreperibile sul territorio nazionale dal novembre 2013.
Le verifiche sul 53enne erano scattate lo scorso agosto quando, a seguito di un’attività di osservazione da parte dei militari, l’uomo era stato denunciato per detenzione illecita di alcune piantine di marijuana che teneva in casa, alcune delle quali trovate ad essiccare. Effettuando ulteriori approfondimenti investigativi, i Carabinieri hanno così scoperto che il 53enne percepiva illecitamente il reddito di cittadinanza.
I Carabinieri di Monteroni d’Arbia, invece, hanno invece scoperto una donna 64enne di Arezzo, residente a Castelnuovo Berardenga che, anche in questo caso, ha dichiarato falsamente di essere in Italia in modo continuativo negli ultimi due anni. Inoltre, successivamente, dopo aver acquistato una nuova autovettura, la stessa ha omesso di comunicare la variazione del proprio patrimonio al fine di non perdere il sussidio.
In questo caso il reddito percepito indebitamente, da giugno 2020 a gennaio 2021, è stato di circa 2.500 euro.