Venerdì, 17 giugno, presso Palazzo Sansedoni, l’ATS «Riusciremo Insieme», costituita da dieci enti del Terzo Settore attivi sul territorio senese e afferenti alla disabilità e alla promozione culturale, ha presentato i risultati del primo anno del progetto e le nuove attività disponibili per gli utenti già a partire dalla scorsa primavera.
«Il cantiere Spazio DirSI – commenta Paola Bisconti, presidente di Le Bollicine A.P.S., associazione capofila dell’ATS “Riusciremo Insieme” -, «è una comunità di incontro, di co-progettazione e di co-organizzazione dei servizi, tra cui quello di prossimità, a sostegno di una cultura partecipativa in grado di interpretare le urgenze e contrastare l’isolamento di persone con disabilità attraverso l’informazione, l’orientamento, la condivisione e la promozione di attività che le associazioni preposte e la comunità di riferimento sono in grado di offrire operando in sinergia e condividendo mezzi e risorse».
«Per progettare le attività del secondo anno abbiamo raccolto e monitorato attentamente i dati relativi agli utenti, ai loro bisogni, all’affluenza durante gli incontri già svolti -, racconta Carolin Angerbauer, presidente di Culturing APS -. Abbiamo ascoltato le testimonianze degli utenti e delle loro famiglie, dei soci, volontari, tutor e degli operatori alla pari, per migliorare la nostra proposta e renderla ancora più in linea con i loro bisogni, sempre più inclusiva e partecipativa».
Il monitoraggio evidenzia un forte incremento della richiesta di servizi di prossimità che aiutano gli utenti ad uscire dall’isolamento che l’emergenza COVID ha intensificato, proponendo sostegni alla mobilità in risposta ai bisogni pervenuti dalle segnalazioni dei cittadini, di operatori del servizio pubblico e di altre associazioni del Terzo Settore. Dall’inizio del 2022 sono già stati erogati 80 servizi di prossimità (87 in tutto il 2021). Negli ultimi mesi gli operatori dello sportello hanno accompagnato 36 persone di Siena e provincia nella procedura di accreditamento badanti.
Lo staff di Spazio Dirsi è affiancato da un gruppo di giovani operatori alla pari provenienti dalle diverse associazioni della rete. Ragazze e ragazzi di Siena, che con il sostegno dei tutor, hanno espresso le loro capacità e professionalità, condividendo le varie difficoltà cognitive, sensoriali o motorie, per scoprire che insieme si può fare.
Matteo Santi e Soemi Alberico, operatori alla pari, raccontano la loro esperienza: «Siamo 9 ragazze e ragazzi provenienti da Le Bollicine e UICI che fanno parte della rete. Fin dall’inizio del nostro percorso all’interno di Spazio DirSI abbiamo svolto insieme agli operatori e volontari servizi di prossimità e attività di comunicazione.
E’ un’esperienza che è stata di grande valore anche per noi, in quanto abbiamo imparato molto sul lavoro nel settore sociale e sul sostegno delle persone fragili. Ci auguriamo che il progetto possa essere sempre più un punto di riferimento per tutti».
Lo sportello Spazio InformarSI, attivo 4 giorni alla settimana e gestito da operatori provenienti dalle associazioni UICI, ANMIC, Le Bollicine e Autismo Siena – Piccolo Principe, è stato contattato più di 600 volte. Gli operatori forniscono consulenze attraverso molteplici canali (telefono, WhatsApp, email, livechat, web). Per poter accogliere e analizzare le esigenze degli utenti e per proporre loro un servizio utile, gli operatori dello sportello sono stati formati su vari ambiti come ad esempio: comunicazione efficace, gestione dei percorsi presi in carico, condivisione degli strumenti e modalità di accesso e di segnalazione di bisogni degli utenti.
37 persone con disabilità e le loro famiglie hanno trovato nello sportello Spazio InformarSI un punto di riferimento per ricevere ascolto, risolvere problemi o per usufruire di opportunità. «Spazio InformarSI si fa interprete dei bisogni del territorio, della ricognizione, delle opportunità e della pianificazione e organizzazione delle attività di prossimità – continua Elena Ferroni, rappresentante di Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti di Siena e componente del Coordinamento di Spazio DirSi -. Spazio DirSI ha costruito un sistema strutturato e integrato con le Società della Salute e l’Unità di Valutazione Multidimensionale Disabilità (UVMD) per la condivisione e ricomposizione degli interventi nell’ottica della realizzazione del progetto di Vita e Budget di Salute».
Spazio DirSI partecipa anche al tavolo della disabilità recentemente costituito dalla Società della Salute Senese. La nuova progettualità insiste su collaborazioni come quella con ANFFAS Alta Valdelsa, il cui obiettivo è quello di creare un percorso di acquisizione di nuove competenze e implementazione di nuove relazioni.
«Come una comunità di incontro, di co-progettazione e di co-organizzazione, il Cantiere Spazio DirSI ha visto un’evoluzione tra la prima e la seconda annualità – racconta Chiara Vannucci di Associazione Le Bollicine A.P.S., operatrice di Spazio InformarSI e tutor degli operatori alla pari -. Se prima ogni associazione aveva prevalentemente una visione come singolo ente, attualmente siamo passati a una visione di insieme. Anche le nuove attività sono progettate per poter accogliere varie comunità e generazioni, vengono gestite da più associazioni e prevedono inoltre la partecipazione degli utenti con vari tipi di disabilità, come ad esempio le nuove passeggiate del CAI e il contest fotografico ideato insieme a Visionaria, o alcune delle proposte trasversali come l’orto, la danza e la cucina».
Sempre in collaborazione tra le associazioni, Se Mi Aiuti Ballo anch’io e Riabilita, sono partiti ad aprile 2022 laboratori di danza, esperienze propedeutiche e complementari per favorire la diffusione della danza sportiva come mezzo di integrazione e crescita il cui scopo risiede nello sviluppare capacità espressive e relazionali delle persone con patologie psichiatriche.
Un’altra occasione che i nostri utenti hanno per incontrarsi e mettere in gioco le proprie capacità espressive, verbali e non, è il laboratorio di teatro svolto da aprile a giugno e che continuerà da questo settembre a marzo del prossimo anno, presso la sede dell’Associazione Autismo Siena Piccolo Principe..
Non solo l’arte, ma anche la cucina fa parte dei percorsi creati per gli utenti di Spazio DirSI. Cucinare insieme diventa opportunità di condivisione e relazione, finalizzata all’acquisizione di competenze e autonomie nella preparazione conviviale di pasti e gestione della spesa. L’attività viene svolta da Le Bollicine presso il Circolo Archimede, da Autismo Siena – Piccolo Principe presso la propria sede e da A.SE.DO. presso Casa Clementina.
Infine, a settembre partirà il corso di ginnastica dolce proposto da UICI per le persone adulte con il supporto di tutor e operatori del servizio civile.
Il prossimo appuntamento di Spazio IncluderSI si terrà sabato 25 giugno. Insieme agli amici del Club Alpino Italiano (CAI) torneremo a fare una passeggiata nelle fresche faggete del Monte Amiata per trascorrere una bella giornata in compagnia.
Per chi volesse essere aggiornato sulle attività di Spazio DirSI abbiamo creato un’apposita newsletter dove iscriversi compilando il modulo sul sito www.spaziodirsi.it.
Interviene Marco Forte direttore generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena: «La Fondazione Monte dei Paschi ha supportato i Cantieri del “Bando Riesco” anche attraverso percorsi di accompagnamento per stimolare riflessività e nuove iniziative di innovazione sociale. Il contributo riguarda non solo le nuove cooperazioni tra le associazioni dello stesso cantiere, come Spazio DirSI, ma anche le sinergie tra i vari cantieri del bando stesso, come ad esempio la collaborazione tra GIOIA+ e Connessioni Sociali, dove viene creato un dialogo tra i giovani e gli anziani, due generazioni fortemente colpite dagli effetti della pandemia».
A tal proposito, è stata attivata una progettualità condivisa tra Spazio DirSI e GIOIA+. La prima iniziativa, AgrInsieme, è stata progettata da Le Bollicine, UICI e Autismo Siena nell’ambito di agricoltura sociale. Il progetto che ha avuto inizio questo aprile prevede la creazione di una filiera di Orti sociali, finalizzati a costruire spazi di relazione e incontro attraverso esperienze a contatto con la natura. La seconda attività è legata alla digitalizzazione “gentile” per mettere le persone anziane nella condizione di utilizzare gli strumenti tecnologici per ridurre l’isolamento e il rischio di esclusione sociale.