Il 23enne, agli arresti domiciliari per altri reati, a seguito di una discussione per futili motivi con la sorella di 30 anni, l’ha aggredita con colpi di accetta mentre lei si è riparata con una sedia usata come scudo per evitare di essere colpita. Nonostante ciò, due colpi di striscio l’hanno raggiunta al braccio sinistro procurandogli ferite giudicate guaribili in 40 giorni.
I Carabinieri, allertati dalla chiamata al 112 inviata direttamente dalla vittima, sono giunti immediatamente presso l’abitazione della famiglia che dista poche centinaia di metri dal centro cittadino, trovando l’uomo in camera propria in evidente stato di agitazione. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso ai militari dell’Arma di rinvenire all’interno della camera da letto l’accetta usata per l’aggressione.
L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di tentato omicidio e trasferito nel carcere di Siena a disposizione della Procura della Repubblica.
Successivi accertamenti hanno stabilito che sia la sorella che i due genitori, vivevano con la costante paura che il figlio potesse far loro del male, arrivando a chiudersi in camera la notte per paura che durante il sonno potesse porre in azione qualche violenza nei loro confronti.