L’indice Rt della regione è attualmente a 0,92 (ricordiamo che sopra l’1 è prevista la zona arancione, mentre sopra l’1.25 la zona rossa).
Inoltre, considerato che per la prima volta in tutte le province toscane i contagi sono sotto i 250 casi positivi su 100mila abitanti, per il presidente Eugenio Giani non c’è alcuna condizione per ratificare eventuali zone rosse o arancioni locali.
“La conferma della Toscana in zona gialla è una notizia positiva e ancora di più lo è il fatto che per la prima volta tutte le nostre province hanno un indice di contagio sotto i 250 casi positivi per 100mila abitanti”, commenta il presidente Giani.
“Questo – aggiunge – non ci esime dal continuare a essere prudenti. Dobbiamo agire con senso di responsabilità e fare attenzione, rispettando le regole essenziali per evitare che la curva epidemiologica ricominci a crescere”.
Sul territorio nazionale, la Valle d’Aosta passerà in area rossa (è attualmente in arancione), mentre rimarranno in area arancione Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia. La Sardegna, attualmente in area rossa, scende in zona arancione.