Qualche notte fa, alla Sala Operativa della Questura di Siena è arrivata una segnalazione da parte dei sanitari del 118 del ferimento di un giovane, colpito da un colpo di arma da fuoco sul polpaccio sinistro. Gli agenti delle Volanti, immediatamente intervenuti sul posto, nel quartiere di San Miniato, hanno acquisito subito le prime informazioni dalla fidanzata della vittima, convivente.
La donna ha riferito alla Polizia che mentre si trovavano a passeggio col cane per buttare i rifiuti, un colpo di pistola era partito all’improvviso da un’autovettura di colore scuro che si era poi immediatamente dileguata e che il proiettile avrebbe raggiunto la gamba del ragazzo.
Quanto riferito dalla donna però non ha convinto i poliziotti della Squadra Mobile, ai quali i due sono ben noti. La donna, incalzata dalle domande degli investigatori, ha infine raccontato la vera versione dei fatti, mostrando dove aveva nascosto la pistola, sotterrata nei giardini pubblici nei pressi dell’abitazione. Il colpo era partito inavvertitamente dalle mani del fidanzato mentre stava maneggiando l’arma: peccato che questa, una Bernardelli calibro 7,65, fosse illecitamente detenuta, in quanto denunciata parecchi anni fa come rubata.
Anche il compagno, una volta dimesso dall’ospedale senza gravi conseguenze (il proiettile è entrato e uscito dalla gamba in maniera pulita, senza provocare alcuna frattura ossea), messo alle strette dai poliziotti della Squadra Mobile, ha confessato quanto accaduto, confermando la versione finale della donna.
Gli investigatori, dopo aver sequestrato l’arma, insieme al munizionamento rinvenuto, per gli ulteriori accertamenti, li hanno pertanto denunciati.