Il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, ha tenuto questa mattina, martedì 2 marzo, una conferenza stampa in modalità videoconferenza, allo scopo di fare il punto sulla situazione pandemica nel territorio comunale in questo periodo di zona rossa.
Al centro della conferenza la chiusura delle scuole. Riportando i dati relativi alla diffusione del coronavirus nella provincia di Siena, sulla base degli ultimi dati comunicati ieri dall’Asl Toscana Sud Est (vai all’articolo), De Mossi ha precisato anche il numero di casi in isolamento domiciliare con specifico riferimento ai casi in età scolare. Fino a 6 anni: 20 casi; da 7 a 10 anni: 20 casi; da 11 a 14 anni: 23 casi; da 15 a 19 anni 39 casi; over 20: 353 casi.
“Per quanto riguarda le scuole – ha affermato il Sindaco di Siena -, abbiamo fatto una scelta di andare fino al giorno 7 marzo proprio per lasciarci un margine di decisione. Certamente la decisione che prenderemo sarà anticipata per consentire sia agli organismi scolastici sia alle famiglie di organizzarsi. Va ovviamente valutato, oltre al numero di bambini che hanno avuto dei problemi, l’impatto che l’epidemia ha avuto sugli operatori scolastici e sugli insegnanti. Vorrei quindi aspettare un giorno o due al massimo per prendere una decisione sull’eventuale proroga della chiusura, che dipenderà moltissimo dall’andamento dell’indice pandemico oltre che dalle decisioni della Regione. La scelta finale sarà ovviamente di questa amministrazione, sulla base dei dati necessari per capire in maniera precisa fino a dove possiamo arrivare per evitare un proliferare del contagio.
Ho preso la decisione delle chiusura perchè ritenuta la cosa più ragionevole da fare basandomi su quanto riferitomi dai nostri operatori, dalla mia struttura, dalla protezione civile che hanno comunicato come le scuole fossero vicine al collasso: mandare i bambini a scuola senza che ci siano gli operatori scolastici e gli insegnanti, diventa infatti un problema molto grave.
Inizialmente avevo deciso di tenere aperti per qualche giorno gli asili nido, le scuole d’infanzia e le elementari per dare respiro alle famiglie, però fra la salute ed una vita un po’ sacrificata siamo andati su questa seconda decisione. Una decisione presa con consapevolezza e serietà perchè i ragazzi non abbiano a soffrire e perchè il servizio che poi viene dato sia un servizio adeguato”.
De Mossi ha fornito inoltre i dati sul totale delle vaccinazioni: sono 5.899 le persone attualmente vaccinate completamente (quindi con le due dosi quando previste) nei punti Asl, mentre nelle strutture sanitarie del Comune di Siena (Rsa, Rsd, Ra) i vaccinati sono 972.
Per quanto riguarda l’operato della Polizia municipale, il Sindaco ha comunicato che, in violazione delle norme anti covid, come segnalato dal Comandante Cosimo Tafuro, sabato sono state elevate 26 sanzioni, domenica 2, mentre una sola nella giornata di ieri, lunedì. “Sul basso numero di sanzioni devo ringraziare i senesi che sono una popolazione molto disciplinata. Avete visto cosa succede in altre parti d’Italia: il senese ha proprio un senso di responsabilità, un senso di civiltà, che è davvero encomiabile. Io spero di non dover sacrificare i cittadini ulteriormente e di rivederli tutti in giro senza quelli sguardi un po’ distanti che abbiamo a causa del distanziamento sociale che ci condiziona. L’atteggiamento della Polizia Municipale è quindi colloquiale in un primo momento (poi quando vengono individuati certi comportamenti la sanzione ovviamente scatta), e questa idea è stata fatta propria dal Comandante Tafuro che, pur non essendosi insediato da molto tempo, ha avuto modo di apprezzare e capire la sensibilità dei senesi facendo proprio un atteggiamento disponibile proprio in virtù della grande collaborazione da parte di tutti i cittadini.”
Ricordando che i servizi demografici saranno chiusi fino al 6 marzo, De Mossi ha precisato che si può usufruire dei servizi collegandosi al sito del Comune tramite l’assistente virtuale Caterina.
Rispondendo inoltre ad una domanda sulle visite per il Protocollo per il Palio, il sindaco ha affermato che al momento rimane immutata l’agenda, riservandosi di consultarsi con l’Ufficio Palio per una valutazione nei prossimi giorni in base all’evoluzione della situazione. “Se si dovesse andare alle visite – ha affermato – faremo in modo che ci sia il rispetto del distanziamento sociale e della totale sicurezza”.
Un cenno anche agli aiuti alle famiglie: “Sicuramente ci sarà un rimborso delle spese scolastiche per i servizi che non vengono erogati.
Infine, su un aumento della sicurezza in occasione della Strade Bianche, il sindaco ha annunciato che se ne discuterà in Giunta. Riguardo allo svolgimento della manifestazione, ha detto: ”Non è un atteggiamento di ottimismo ad ogni costo, ma è quello di cercare di riportare la nostra città alla normalità. Per aumentare la sicurezza certamente dovremo fare presidi ancora più stretti per quanto riguarda il distanziamento sociale.”