I risultati degli esami di laboratorio sui tamponi molecolari effettuati a Chiusi, nell’àmbito del progetto “Territori sicuri”, effettuati da lunedì 8 a venerdì 12 febbraio, hanno rilevato la positività di 46 persone al test molecolare, mentre altre 27 sono risultate “debolmente positive” e quindi i tamponi sono da ripetere.Queste sono già in carico al dipartimento Prevenzione dell’Asl Toscana sud est. Nei cinque giorni sono stati effettuati 5.469 tamponi.
Da oggi, lunedì 15 febbraio, Chiusi lascia la zona ‘rossa’ ritagliata dal 7 al 14 febbraio per alcuni casi di variante ‘brasiliana’ del Covid, e sarà zona arancione come il resto della Toscana.
Riguardo al ritorno in zona arancione, il sindaco Juri Bettollini ha firmato un’ordinanza con ulteriori misure restrittive: sono sospese fino al 20 febbraio le attività in presenza di asili, scuole dell’infanzia e secondarie di primo grado, elementari, medie e superiori. Rimangono chiusi i parchi pubblici, i giardini e le aree gioco del territorio comunale oltre al divieto in qualsiasi orario di consumo di alimenti e bevande nelle altre aree pubbliche o private aperte al pubblico.
Il programma “Territori Sicuri” è stato attuato dall’Asl Toscana Sud Est in collaborazione con l’amministrazione comunale di Chiusi e le associazioni di volontariato Misericordia, Pubblica Assistenza e Croce Rossa Italiana, con l’obiettivo di individuare i positivi asintomatici e bloccare il diffondersi dell’epidemia.
L’iniziativa ha anche la finalità di valutare l’insorgenza di eventuali varianti, che potranno essere valutate solo a seguito di specifiche indagini di laboratorio.
Il progetto “Territori sicuri” è promosso dalla Regione Toscana su iniziativa dell’assessore alla Sanità con Anci, Upi, Misericordie, Pubbliche Assistenze Riunite e Croce Rossa Italiana, insieme agli operatori sanitari, la medicina generale e la pediatria di famiglia, oltre ad Ars Toscana, alle Asl e alle Società della salute.