A parlare è Gabriele Bianchi, consigliere regionale e candidato di Toscana nel cuore alle regionali in #Svolta.
«La scuola – prosegue Bianchi – ha già subito un lungo arresto per le conseguenze da covid-19 e l’idea di veder interrompere nuovamente le lezioni in presenza a pochi giorni dalla sua ripresa per l’election day è motivo di grande indignazione per noi di #Svolta. Dal Viminale ci si aspetterebbe maggiore sostegno alla scuola, tanto più adesso, dopo che sono emerse tutte le criticità scaturite durante la pandemia, oltre a quelle che attendono da sempre di essere superate. Per questo siamo qui a ribadire con forza la nostra contrarietà all’ipotesi di sfruttare i plessi scolastici per le elezioni del 20 settembre.»
Esprime il suo disappunto Gabriele Bianchi, accentuato dal fatto che pochi giorni fa lo stesso parlamentino toscano si era espresso a favore di soluzioni alternative alle scuole per il rinnovo delle cariche regionali: «Questa decisione è in netto contrasto con quella adottata dal Consiglio regionale toscano che ha trovato concordi tutti i consiglieri regionali nel cercare altre soluzioni alle scuole al fine di scongiurare ulteriori disagi per famiglie, studentesse, studenti, insegnanti e altro personale scolastico derivato dall’interruzione dell’attività didattica. Pertanto chiedo al presidente del Consiglio regionale Giani il rispetto della decisione intrapresa all’unanimità nell’individuare luoghi alternativi alle scuole per l’espletamento del voto di settembre.»