L’assaggio delle etichette, pervenute negli uffici consortili da tutte le zone del Chianti Colli Senesi, è stata effettuato in forma rigorosamente anonima dalla commissione interna, di cui presenti Maurizio Alongi, Luciano Bandini, Andre Daldin e Marco Rosati.
Sul bancone di assaggio, presenti in tutto 16 vini, di cui nove etichette del 2018, quattro del 2017, una del 2016 e due riserve del 2015.
Dal test è emersa l’ottimo livello qualitativo per i giovani 2018, annata chiaramente più rappresentativa con il maggior numero di campioni presenti, ottimi per un utilizzo di pronta beva. Bene comunque le produzioni 2017, che si sono dimostrate fresche e molto fruttate, come notevoli le due riserve, risultate complessivamente equilibrate, morbide e dotate di una certa pienezza olfattiva.
Complessivamente quindi, un risultato più che soddisfacente, con vini di qualità curata e molto corretti in ogni loro caratteristica, risultati che oltre a dimostrarsi un valido strumento conoscitivo molto utile al Consorzio per accertare l’andamento della propria qualità interna, saranno poi recapitati ai singoli produttori, che ne trarranno sicuramente preziose informazioni rispetto la propria produzione.