che apportando variazioni di orari, durata dei tempi di percorrenza, cambi e soste prolungate, produrrà disagio agli utenti.
“Una decisione – afferma l’assessore – che, pur comprendendo le ragioni aziendali, avrà un impatto sulla vita dei nostri studenti fuori sede. Un cambiamento che rischia di incidere, in un futuro prossimo, anche sulla scelta del nostro ateneo. Ecco perché mi auguro che si possano trovare soluzioni che mettano al centro le persone, in questo caso i giovani con le loro famiglie, immaginando un trasporto su gomma che consideri anche l’opzione di sconti e abbonamenti per incentivare spostamenti comodi e veloci”.