I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Siena hanno eseguito nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima emessa nei suoi confronti dal GIP del Tribunale di Siena.
La vicenda giudiziaria ha avuto origine dall’ennesima aggressione subita tra le mura domestiche dalla donna la notte dello scorso 15 agosto, quando l’ex convivente, che si stava trovando presso la sua abitazione, l’ha violentemente colpita con un pugno cagionandole la frattura della scapola sinistra.
La vittima, dopo essere stata medicata, ha raccontato alla Polizia le continue vessazioni subite da mesi, durante i qualii ha dovuto subire le angherie dell’uomo che, spesso e volentieri in preda ai fumi dell’alcol il quale, in almeno due occasioni, l’ha costretta anche a subire atti sessuali non consenzienti.
Le indagini svolte dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica di Siena, hanno trovato conferme e riscontri rispetto a quanto raccontato dalla donna.
L’indagato, tra le altre cose, anche in passato aveva dimostrato la sua attitudine alla violenza, essendo già stato denunciato per reati contro la persona, in particolare in occasione di alcune risse scatenatesi all’interno di locali pubblici di Siena e dintorni.
Nel 2017 inoltre era stato sottoposto agli arresti domiciliari, misura cautelare emessa nei suoi confronti dal GIP del tribunale di Siena, per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Anche in questa occasione, il provvedimento era intervenuto a conclusione delle indagini svolte dai poliziotti della Squadra Mobile.