Con tutta la tranquillità e precisione che ci si possa mettere però, qualche traccia si lascia sempre e quella doppia vita diurna e serale qualche briciola da poter seguire lungo il percorso l’ha lasciata.
Impeccabile sul lavoro e in odore di promozione, quadro in un’azienda a partecipazione pubblica con una sede a Siena, molto stimato e considerato, era riuscito a trovare il modo per integrare la retribuzione e sbarcar meglio il lunario. All’inizio i carabinieri hanno pensato di sprecare tempo, le informazioni raccolte erano sembrate inattendibili e i pedinamenti inutili.
Poi ad un certo punto il “monitoraggio” ha dovuto aver fine e i militari hanno così deciso di giocarsela così, “al brucio”, o la va o la spacca, come si suol dire, una bella perquisizione domiciliare e locale ai sensi della normativa sugli stupefacenti e in qualche modo tutto quel lavoro avrebbe trovato una conclusione.
I militari hanno atteso un giorno festivo o prefestivo, quando in genere il mercato degli stupefacenti si amplia con maggior vigore e via, di primo mattino sono andati ad attendere che l’uomo uscisse di casa per andare al posto di lavoro, con la puntualità di sempre. Col garbo necessario per non far spaventare i bambini hanno intrapreso la perquisizione che ha dato gli esiti sperati.
I carabinieri della Sezione Operativa hanno così ritrovato un bustone con valvola da sotto vuoto, contenente due chili di infiorescenze di marijuana perfettamente essiccate, sicuramente ricche di principio attivo, il THC (tetraidrocannabinolo), già suddivise in tocchetti di qualche grammo. Quel pacco vale sul mercato al dettaglio almeno 20mila euro, ma non produrrà reddito per lo spacciatore, perché è stato sottoposto a sequestro probatorio penale e inviato al laboratorio analisi sostanze stupefacenti dei carabinieri di Grosseto per le analisi tossicologiche. Nel frattempo però le analisi speditive con narco-test non hanno lasciato dubbi. Si tratta proprio di sostanza stupefacente che nessuno fumerà mai: dopo le analisi la droga verrà bruciata negli inceneritori in provincia di Arezzo.
Nel frattempo lo straniero è finito al carcere di Santo Spirito di Siena, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Ci sarà poi da vedere che fine farà il suo posto di lavoro e non è un tema da poco. Il traffico di droga rende certamente molto di più di un onorabile impiego pubblico, ma anche quest’ultimo ha un grande significato per quell’incensurato, insospettabile, e per la sua famiglia.