• SIENA
  • PROVINCIA
  • TOSCANA
  • POLITICA
  • ECONOMIA
  • ARTE E CULTURA
  • EVENTI E SPETTACOLI
  • SPORT
    • CALCIO
    • BASKET
    • VOLLEY
    • ALTRE DI SPORT
  • AMBIENTE ed ENERGIA
  • AGROALIMENTARE ed ENOGASTRONOMIA
  • LAVORO e FORMAZIONE
  • SALUTE e BENESSERE
  • SCIENZA e RICERCA
  • SCUOLA e UNIVERSITA’
  • TURISMO
  • PALIO e CONTRADE
    • PALIO
    • AQULA
    • BRUCO
    • CHIOCCIOLA
    • CIVETTA
    • DRAGO
    • GIRAFFA
    • ISTRICE
    • LEOCORNO
    • LUPA
    • NICCHIO
    • OCA
    • ONDA
    • PANTERA
    • SELVA
    • TARTUCA
    • TORRE
    • VALDIMONTONE
Facebook Twitter WhatsApp Telegram Instagram
ULTIME NOTIZIE
  • Tagli a cardiologia, intervento di Daniele Magrini sulla manovra varata dalle Scotte
  • Articolo Uno e Sinistra Civica Ecologista a sostegno di Anna Ferretti per le primarie del centrosinistra
  • Aou Senese, il riassetto dell’area cardiochirurgica
  • Pareggio casalingo per il Siena contro l’Olbia
  • Maltrattata e picchiata per un anno dal compagno: divieto di avvicinamento e obbligo di dimora per un 30enne
  • Premio “Estra per lo Sport”, al CONI la cerimonia di premiazione della V edizione – VIDEO
  • “Parole in cammino”, festival della lingua italiana alla secondaria “Sabin” dell’IC “Tozzi” di Siena
  • Per Monteriggioni: “Comunità energetiche, ennesima proposta bocciata senza senso”
  • “Vino Futuro Italia” apre l’ottava edizione di Wine&Siena
  • Coldiretti: “Sentenza del Tar salva la pasta Made in Italy”
Facebook Twitter Instagram WhatsApp Telegram
domenica, 29 Gennaio 2023
Siena FreeSiena Free
MENU
Facebook Twitter Instagram WhatsApp Telegram
Siena FreeSiena Free
AGROALIMENTARE ed ENOGASTRONOMIA

Mammolo, Giacché e Procanico: tre vitigni antichi per il futuro ”vino di Siena”

10 Novembre 20185 minuti di lettura
Facebook Twitter WhatsApp Telegram LinkedIn

senarumvinea-casteldipugnaGiacché, Mammolo e Procanico: i primi due vitigni a bacca rossa e l’altro a bacca bianca sono quelli selezionati dall’Azienda Castel di Pugna tra i sei vitigni antichi impiantati nel 2016 e selezionati tra i venti individuati dal progetto Senarum Vinea, per il recupero e la valorizzazione della viticoltura storica della città.

Domenica 4 novembre, in anteprima assoluta, i tre vini, frutto della vendemmia 2017 e di una accurata microvinificazione condotta dall’enologo Valerio Coltellini, sono stati presentati agli ospiti del Conte Luigi Fumi Cambi Gado che ha voluto così sottolineare questo importante passaggio del progetto che dal 2008 vede collaborare, tra gli altri, l’Azienda Castel di Pugna, l’Università di Siena e l’Associazione Nazionale Città del Vino.

All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Siena Luigi De Mossi che ha confermato, nel suo intervento di saluto, l’impegno del Comune a sostegno del progetto: “Quando ci sono imprese che investono in maniera intelligente sul territorio – ha detto il Sindaco – il Comune non può che essere al loro fianco. Questo progetto sono convinto che avrà importanti sviluppi anche commerciali e ne trarrà beneficio l’intera comunità, anche in chiave di sviluppo enoturistico”. Aspetto questo ribadito anche dall’Assessore al Turismo Alberto Tirelli che ha sottolineato come “Siena sia sempre di più caratterizzata da eventi che hanno il vino come punto di riferimento, perché questo è un segmento fondamentale dell’economia del nostro territorio”.

Il vino è stato al centro della giornata non solo con la degustazione dei tre vini che ha chiuso l’incontro. Sono intervenuti, infatti, anche Cecilia Papi (Università per Stranieri) che ha parlato degli aspetti salutistici del vino nel tempo, Mario Ascheri che ha sottolineato il ruolo della mezzadria nel disegnare il paesaggio della campagna come lo conosciamo ancora oggi e quello dei proprietari terrieri. Andrea Ciacci, responsabile scientifico di Senarum Vinea, nel ripercorrere le sue fasi salienti, ha sottolineato come il progetto, per la sua originale forma interdisciplinare di ricerca, abbia suscitato l’interesse della nascente rete delle Vigne Urbane promossa da Luca Balbiano, titolare dell’omonima azienda vitivinicola e gestore della Vigna Reale presso la Villa della Regina a Torino, esempio di vigna peri-urbana storica, così come ce ne sono anche a Roma (Trinità dei Monti), Brescia con il vigneto Pusterla, considerato il più grande al mondo in ambito urbano; e poi ancora Venezia, ma anche Parigi a Montmartre, Vienna, Praga, Stoccarda, Napoli e altre città europee accomunate da questa particolare presenza di viti e vigne storiche all’interno delle mura delle città. E proprio a Napoli, il 26 novembre prossimo, Senarum Vinea sarà presentato nel corso di un importante convegno dal titolo “Archeologia del cibo: gastronomia e marketing territoriale: dalla ricerca al prodotto” che trova nel progetto senese piena attuazione, e organizzato dall’Università Federico II; nel cuore della città partenopea, infatti, si erge ai piedi della maestosa Certosa trecentesca, l’antica Vigna San Martino diventata nel 2010 Monumento Nazionale.
Balbiano ha sottolineato come la nascitura rete possa essere uno strumento al servizio delle città, per il mantenimento di queste straordinarie testimonianze di vigne antiche, veri e propri monumenti vegetali, e al tempo stesso favorire un turismo di qualità. “Basti pensare – ha detto – che a Parigi la vigna di Montmartre attira circa 500mila visitatori l’anno”.

Infine, ma non ultimo per importanza, l’assaggio dei tre vini illustrati da Mauro Carosso, sommelier AIS Torino, esperto conoscitore di queste tipologie di vini… antichi. Per i due rossi, Mammolo e Giacché, Carosso ha individuato notevoli potenzialità così come il bianco Procanico ha suscitato interesse per la sua freschezza e pronta beva. Sono stati anche riconosciuti possibili abbinamenti con piatti della tradizione culinaria senese, offerti alla fine dell’incontro.

“Si tratta di un primo importante passo – ha poi ricordato l’enologo Valerio Coltellini – per capire le potenzialità di questi tre vitigni. Dovremo capire che tipo di maturazione e affinamento dare. Io credo che potremo prevedere un ottimo futuro per la loro vinificazione in purezza e regalare alla città di Siena i suoi vini identitari”.

Il progetto Senarum Vinea non finisce certo qui. La ricerca continua, come ha ricordato l’agronomo Valerio Zorzi che ha condotto i campionamenti sul campo dei vitigni fin dall’inizio del progetto, a cui sono seguite le analisi di laboratorio della biologa Rita Vignani. “Abbiamo scoperto anche delle assolute novità – ha detto – perché ad alcuni di questi vitigni non siamo ancora riusciti a dare un nome, nonostante l’incrocio dei dati relativi anche al DNA delle piante. C’è ancora un mondo da scoprire e speriamo di poter continuare in questa ricerca affascinante ma sopratutto utile per il mondo del vino senese”.

Al termine dell’incontro, il Conte Luigi Fumi Cambi Gado ha offerto una degustazione dei suoi vini già noti e apprezzati dal pubblico e dai consumatori, abbinati ai prodotti tipici del territorio e presentati dalle Aziende che collaborano per la fornitura del ristorante agrituristico e della braceria Granaio di Castelpugna.

Condividi: Facebook Twitter WhatsApp Telegram LinkedIn
Articolo precedenteE’ attivo l’incubatore di imprese dell’Università di Siena in Valdarno
Articolo successivo Confindustria Toscana Sud: nuovi incontri con le imprese per gli studenti in Valdichiana

RACCOMANDATI PER TE

AGROALIMENTARE ed ENOGASTRONOMIA

“Vino Futuro Italia” apre l’ottava edizione di Wine&Siena

27 Gennaio 2023
AGROALIMENTARE ed ENOGASTRONOMIA

Vino e cambiamenti climatici, masterclass e convegni con Wine&Siena 2023

24 Gennaio 2023
SIENA

‘Strada per Strada’ e Fabio Pacciani tornano a San Miniato: seconda tappa con progetti e idee per il futuro del quartiere

24 Gennaio 2023
SIENA

Pnrr, lavoro di squadra del Comune per la Siena del futuro

20 Gennaio 2023

ULTIME NOTIZIE
SALUTE e BENESSERE

Tagli a cardiologia, intervento di Daniele Magrini sulla manovra varata dalle Scotte

28 Gennaio 2023
SIENA

Articolo Uno e Sinistra Civica Ecologista a sostegno di Anna Ferretti per le primarie del centrosinistra

28 Gennaio 2023
SALUTE e BENESSERE

Aou Senese, il riassetto dell’area cardiochirurgica

28 Gennaio 2023
CALCIO

Pareggio casalingo per il Siena contro l’Olbia

28 Gennaio 2023
SIENA

Maltrattata e picchiata per un anno dal compagno: divieto di avvicinamento e obbligo di dimora per un 30enne

28 Gennaio 2023
ALTRE DI SPORT

Premio “Estra per lo Sport”, al CONI la cerimonia di premiazione della V edizione – VIDEO

27 Gennaio 2023
Carica altri articoli

  • Facebook 67.237
  • Twitter 7.627
  • Telegram 475
  • 3.595 WhatsApp
Copyright 2017-2022 © Sienafree srls - Tutti i diritti riservati
Editore: Sienafree srls - Sede legale: viale Vittorio Veneto, 41 - 53100 Siena - sienafree@pec.it
Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Siena 01431460524 | R.E.A. di Siena: 147263
Iscrizione al Registro della stampa del Tribunale di Siena: 04/17 del 29/05/2017 | Iscrizione al R.O.C.: 36060
Direttore responsabile: Giuseppe Nigro
Redazione e invio comunicati stampa: stampa@sienafree.it
Per la pubblicità: Sienafree srls - publi@sienafree.it
Consorzio Tutela Palio di Siena
Gli stemmi, i colori delle Contrade e le immagini del Palio sono utilizzati con l'approvazione del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena. Ogni altro uso o riproduzione sono vietati salvo espressa autorizzazione del Consorzio.
Facebook Twitter Instagram WhatsApp Telegram
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
© 2023 Siena Free. Realizzato da Sienafree srls

Inserisci il termine di ricerca e premi Enter. Premi Esc per annullare.