Così un intervento del segretario del Pd provinciale di Siena, Andrea Valenti.
A quelle forze che a volte hanno preso le distanze da noi, ma che sui valori e sui principi abbiamo “sempre trovate schierate accanto. Sono i valori della democrazia, dell’ antifascismo, della Costituzione nata dalla Resistenza, dei diritti civili e sociali, del lavoro.
Quelle forze che, come noi, hanno reagito allo smodato attacco alle Istituzioni Repubblicane prima della formazione del sedicente governo del cambiamento. Quelle forze con le quali camminiamo insieme, uniti idealmente, ogni 25 aprile, ogni Primo Maggio, con le quali camminiamo insieme sabato prossimo al Toscana Pride.
Dobbiamo ribadire, in modo forte e univoco, che Siena è una città democratica, progressista, aperta, antifascista. Che in passato errori sono stati fatti, ma i valori che ci guidano non sono mai venuti meno.
Che a questa città non interessano le passeggiate di Alessandra Mussolini o Giorgia Meloni, non interessa chi strizza l’occhio ai fascisti di CasaPound, che questa città sa che la destra oggi al governo è la peggiore destra dal dopoguerra ad oggi, una destra pericolosa, sovranista, razzista.
Mi rivolgo alle forze politiche alla nostra sinistra, ai compagni che si riconoscono in Liberi e Uguali e in Potere al Popolo, a chi si riconosce in movimenti di sinistra, come mi rivolgo agli amici che credono nei valori del cattolicesimo democratico. Mi rivolgo al mondo del lavoro, alle rappresentanze sindacali, alla CGIL, alla CISL, alla UIL. Mi rivolgo all’associazionismo di sinistra, democratico e antifascita. All’ANPI, all’ARCI, alle associazioni vicine al mondo progressista e democratico.
Non possiamo permettere che la destra prenda Siena. Non possiamo permettere che scenda il buio sulla nostra città. Vi chiedo con forza di sostenere Bruno valentini al ballottaggio del 24 giugno. Mi rivolgo anche ai molti cittadini che al primo turno hanno appoggiato formazioni civiche.
Credo che sia il momento di mettere da parte le distanze, discutere apertamente e serenamente, cercare convergenze programmatiche che sono sicuro ci possano essere, e creare un fronte democratico e progressista, un centrosinistra aperto e inclusivo, un nuovo modo di stare insieme e fare politica, un superamento di schemi rigidi in nome di un vero bene comune e di un progresso aperto e civile della nostra città che parta da Siena, che parta da questo ballottaggio.
Credo che un progetto del genere potrebbe aspirare ad essere un esempio di analisi ed elaborazione politica a livello nazionale, potrebbe essere una spinta a rivitalizzare un campo, quello del centrosinistra, che mai come ora ne ha bisogno.
Questa la strada che, in modo unanime, ha indicato ieri la Direzione del Partito Democratico di Siena, strada che ho convintamente sostenuto e che sono sicuro essere la strada giusta per Siena, per la sua provincia, per i suoi cittadini”.