L’attrattiva degli investitori deve passare per l’arte e la cultura che c’è nella nostra città, ma anche cercando di snellire le procedure burocratiche, collaborando in sincronia e obbligando le nostre Amministrazioni a rilasciare le autorizzazioni in tempi rapidi e certi”. Così un intervento di Luigi Sili, candidato al Consiglio comunale per Siena Aperta, lista che appoggia il candidato a sindaco di Siena, Massimo Sportelli.
“Il rilancio della nostra città e del nostro territorio – prosegue Sili – deve passare anche attraverso i punti che vado a dettagliare, in quanto bisogna smettere di parlare di città di Siena, ma del “Territorio senese”, in quanto oramai i confini della nostra città si sono allargati a quella che qualche anno fa veniva chiamata “area SMAS” e cioè quell’area che comprende i comuni di Siena, Monteriggioni, Asciano, Castelnuovo Berardenga, Monteroni e Sovicille; e che attraverso il coordinamento dell’Amministrazione Provinciale doveva essere trovata una strategia di politica urbanistica unitaria.
Saper coinvolgere le amministrazioni cittadine nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni; cercando di riuscire a costruire “immobili di nuova generazione”, attraverso gli incentivi per le energie rinnovabili e l’introduzione delle tecnologie eco-efficienti (caldaie di nuova generazione, finestre a isolamento termico, acustica ed illuminazione) mobilità sostenibile.
Approntare un’offerta di trasformazione pubblica di “social housing”, di appartamenti da dare in affitto a un prezzo ragionevole e per un tempo limitato ai giovani che cercano di uscire di casa, che vogliono sposarsi e non trovano casa, che si muovono dalla propria residenza per motivi di lavoro, a genitori separati in difficoltà . Questo potrebbe essere affrontato anche attraverso “la permuta” di beni immobiliari comunali, che sono già stati posti in vendita da alcuni anni, ma che alla data odierna non hanno ancora trovato un acquirente; vuoi per l’altro costo, vuoi per la difficoltà di reperire credito, vuoi per l’eccessiva dimensione degli stessi, ecc…
Soluzioni urbanistiche per migliorare positivamente la qualità della vita. Lavorare più approfonditamente sui percorsi pedonali migliorandoli e renderli più piacevoli e agevoli vedi la disgregazione tra il disagio di collegamento tra Via Sclavo, Via Caduti di Vicobello, ecc. Il rispetto e la sicurezza del pedone è elemento essenziale per una città civica e responsabile.
Creare un punto di informazione turistico in zona antiporto “risalita mobile” al fine di accogliere il turista e dare una impronta di accoglienza migliore.
Incoraggiare un uso misto del territorio, assicurando una buona disponibilità abitativa anche nelle aree centrali, nel rispetto di una ragionevole proporzione tra usi residenziali, commerciali e artigianali. Dobbiamo creare un più serio cordone ombelicale tra Contrade e amministrazione, dando nuova vita ad alcune zone del centro storico e del comune in generale, favorendo anche l’edilizia di piccola taglia e a basso costo.
Incentivare maggiormente le aree verdi ristrutturando quelle esistenti e migliorandole con lo scopo di investire anche sull’aggregazione sociale. E’ evidente che non serve a niente impiantare due o tre “pistine da mini-golf”in Piazza d’Armi per migliorare l’aspetto del mini parco. Dobbiamo piuttosto incentivare maggiormente la messa a dimora degli alberi e limitare la pavimentazione del suolo”.