Nato nel 2011, in sostituzione di analoghe iniziative che la scuola celebrava dal 2004, per commemorare in maniera trasversale e apolitica le persecuzioni razziali e i genocidi di ogni tempo, dimostrando ogni volta le drammatiche similitudini tra tutti gli stermini, ha toccato ogni anno temi diversi dal globale al locale, dal passato remoto ai tempi più recenti. L’obiettivo di fondo del progetto è quello di favorire la formazione di una panteistica memoria collettiva, oltre ogni confine nazionale ed etnico, che possa concretamente contribuire a far crescere i nostri ragazzi secondo i valori della democrazia vera e partecipata.
Anche quest’anno con i ragazzi abbiamo inizialmente “sfiorato” una moltitudine di temi seguendo i suggerimenti dei docenti e delle loro programmazioni fino a quando il quotidiano e gli eventi che lo riempiono, ogni istante di ogni giorno, hanno avuto il netto sopravvento costituendo il vero interesse dei ragazzi. Ci siamo detti in cento modi diversi che non può esserci “cultura della memoria” e partecipazione alla vita civile senza lucidità e motivazione, senza la presenza vivace e attiva delle menti dei nostri ragazzi… tutti uguali e tutti diversi. I lavori esposti nella mostra di quest’anno trattano i seguenti argomenti: Anno Europeo dell’Acqua, Donna e Arte, Omaggi e Rifugiati, partecipano come sempre autori italiani e stranieri.
MNÈMON ha preso il via oggi, lunedì 23 aprile, presso l’istituto G. Caselli di Siena, e si terrà fino a lunedì 30 aprile.