Interviene così Sergio Fucito, candidato sindaco di CasaPound.
“Questa – continua Fucito – è l’ennesima dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che il “sistema Siena” è oggi, volenti o dolenti, definitivamente distrutto.
Nella specifica vicenda, tornata prepotentemente alla ribalta giornalistica in queste ore, probabilmente è sfuggito il fatto che nel 2014, all’atto della cessione dei poli back-office del gruppo MPS, ben 1066 dipendenti passarono in una nuova società denominata ‘Fruendo’.
Da quella data – continua Fucito di CasaPound – circa 750 vertenze per altrettanti lavoratori si sono susseguite per il reintegro dei dipendenti nel gruppo MPS fino a quando nel marzo dell’anno scorso la Corte d’Appello ha definitivamente dichiarato inefficace la cessione del ramo dell’azienda.
E’ quindi abbastanza curioso – conclude Fucito – che proprio nel momento in cui i dipendenti, forti di verdetti giudiziari che intimano il reintegro nella banca, si cerchi il modo di disfarsi di lavoratori, guarda caso, prima che essi ottengano finalmente giustizia.”