Taglio del nastro a Siena in piazza dell’Abbadia, 6, per Mia Radio, emittente radiofonica dell’Arcidiocesi che raccoglie l’eredità lasciata da Radio Alleluja. Martedì l’Arcivescovo di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino, monsignor Antonio Buoncristiani ha benedetto i nuovi locali della radio diocesana e incontrato i collaboratori della radio con i quali si è complimentato per l’importante missione che svolgono nel fare «un’informazione corretta e che offra a tutti una versione dei fatti il più possibile aderente alla realtà».
Poi, ieri la presentazione ufficiale alla città, a raccontare la genesi del progetto monsignor Giuseppe Acampa, delegato arcivescovile per le Comunicazioni sociali e la voce guida della radio Lorenzo Sbolgi, quest’ultimo accompagnato dai collaboratori che ne arricchiscono il palinsesto.
Mia Radio riprende il percorso tracciato da Radio Alleluja per oltre trent’anni, portando nella provincia di Siena la vita della Diocesi, raccontando storie in prima persona come testimone di tanti eventi del territorio. Presenti all’incontro anche Fulvio Muzzi, che ha curato la parte tecnica del progetto radiofonico e Marco Falorni, quest’ultimo pupillo e stretto collaboratore di don Carlo Guerrieri, fondatore di Radio Alleluja. Nata negli anni ’80, nel guardaroba della casa di don Carlo, la radio ha mosso i primi passi, ha avuto le sue frequenze, la concessione ministeriale, un minimo di struttura redazionale, ha prodotto in tanti anni una quantità indefinibile di informazione e cultura senese, in particolare religiosa, strumento prezioso di comunicazione all’interno del mondo cattolico, e non solo.
Con il cambio del marchio, Mia Radio, che rimane nel circuito In Blu delle radio cattoliche, vuole rilanciare il messaggio cristiano, mantenendo fede ai principi di sempre, ma al tempo stesso farsi veicolo fra i giovani delle parrocchie, voce di chi solleva problemi senza risposta, sostegno di chi ha bisogno.
Un’emittente tutta nuova nei contenuti. Con Gr nazionali e locali, trasmissioni autoprodotte per la promozione del territorio e la valorizzazione di arte, storia, tradizioni e costume. Molte le iniziative editoriali che mettono al centro i ragazzi, chiamati a confrontarsi sui temi della quotidianità e creare discussione in città. Non mancheranno la cultura, la cucina e naturalmente il vino e i prodotti tipici del territorio. Non solo, Mia Radio sarà anche un contenitore di sport con risultati e commenti dei campionati locali.
Mia Radio è ascoltabile sulle frequenze Fm 94.7, 96.8, 97.2, 101.65 e sulla piattaforma Dab digitale con un bacino potenziale di 300mila ascoltatori in Fm e molto più ampio attraverso il nuovo sistema digitale e lo streaming attraverso il sito diocesano.