da solo, intirizzito, vestito solo con una maglietta e una piccola felpa leggera nonostante la giornata freddissima.
La donna ha fermato l’autovettura e chiamato i Carabinieri recuperando il piccolo e mettendolo in macchina a giocare coi giocattoli della figlia che in quel momento era a scuola. Il bambino infreddolito non aveva un giubbotto e parlava appena in spagnolo, riuscendo però a comunicare solo il proprio nome, nonostante fosse molto sveglio e vivace.
Mentre i Carabinieri cercavano di trarre qualche informazione dal bimbo per capire da dove provenisse, attratti dai lampeggianti delle auto di servizio sono giunti la madre e uno zio del bambino (sudamericani) che erano in casa nel momento in cui il piccolo era uscito e che non si erano inizialmente accorti di nulla. A loro è stato affidato il piccino.
Il bambino si era allontanato di poche centinaia di metri da casa. Aveva rischiato però di poter essere investito da un’auto in transito oppure di finire in uno dei canali che delimitano i campi circostanti. In quel caso avrebbe davvero rischiato di morire dal freddo. Ulteriori accertamenti sono a cura della Stazione Carabinieri di Rosia.