“Il nostro secolo – si legge nella presentazione dello spettacolo – è in tumulto esattamente come accadeva in Russia, cento anni fa, nel periodo della Rivoluzione d’Ottobre. La nostra azione teatrale si svolge proprio in quell’epoca. Comincia nella primavere in cui i sogni d’amore e di gloria sono ancora intatti e finisce nell’ottobre di due anni dopo. La pièce “Il Gabbiano” ci ha ispirati, è stato il motore che ha permesso alla nostra compagnia di ripensare la vita, la vocazione d’attore, e l’amore: “una tonnellata di amore” diceva Čechov stesso. In un momento affollato televisivamente da Talent- senza-talenti, ci siamo rifugiati nei personaggi cechoviani per porci nuovamente dei salutari quesiti. La nostra lettura del testo scorre su due binari paralleli, uno rappresentato dal teatro di routine e dagli amori felici per convenzione. L’altro binario, sgangherato ospita, al contrario, i vagoni delle aspirazioni e del sogno di unire l’amore e il teatro, creando una nuova forma. In mezzo ai binari, immobile sta il lago, un luogo di purgatorio sovrastato dal volo di un gabbiano. Poi il gabbiano viene ucciso…”
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.15. Prenotazioni 338 2720747.