(in cui si chiedevano risorse per 500 mila euro, per le tre annualità 2018, 2019, 2020, sui livelli essenziali di assistenza aggiuntivi) ancora una volta alle oltre 110 mila persone malate di fibromialgia nella nostra Regione – il 3% della popolazione – è stata negata la possibilità di avere un pacchetto gratuito di prestazioni sanitarie (visite specialistiche, esami di laboratorio, ecc.) e il pieno riconoscimento di una malattia altamente invalidante”.
“Ci aspettavamo che su un tema del genere, più volte trattato in Consiglio regionale e in Commissione sanità con la disponibilità bipartisan di tutti, e su cui c’era la copertura finanziaria, il voto favorevole fosse scontato. Invece l’improvviso diktat dell’assessore Saccardi, per la quale evidentemente questi cittadini non fanno parte del proprio ‘cerchio magico’, e l’immediato accodarsi compatto del Partito Democratico ne hanno determinato la bocciatura”.
“Un fatto gravissimo, per quanto mi riguarda – continua il Consigliere Paolo Sarti – incomprensibile sia come medico e, soprattutto, come rappresentante delle istituzioni che ha particolarmente a cuore i temi che riguardano la sanità. Si nega a persone che vivono condizioni, a volte drammatiche, la possibilità di avere gratuitamente cure necessarie”.
“Voglio riportare le testimonianze di alcune di queste persone, che per la professione che esercito ho avuto modo di conoscere, che vivono la malattia, giorno dopo giorno, sulla propria pelle: “Si tratta di una brutta bestia, non come il cancro o altre malattie simili che ti fanno morire, la fibromialgia non ti fa più vivere come vorresti o come vivevi prima senza di lei.”; “Vivi come se fossi in guerra. Quando la fibromialgia arriva a farti compagnia sei in guerra, perché ostacola pesantemente la vita di tutti i giorni e arriva a inchiodarti in un letto o su una sedia a rotelle”.
“Un fatto gravissimo, quello di oggi in Aula, che fa il paio con la bocciatura di un altro nostro emendamento, questa volta per mancanza di copertura economica, sull’allargamento della platea e la garanzia di ulteriori risorse per il diritto alla Vita Indipendente”.
“A queste persone voglio assicurare – termina il Consigliere Sarti – che la nostra battaglia andrà avanti in tutte le sedi possibili, regionale e nazionale, affinché sia riconosciuto per le persone con fibromialgia, così come per la Vita Indipendente, il sacrosanto diritto ad avere cure gratuite e la garanzia di diritti fondamentali”.