Così intervengono Francesco Giusti e Giovanni Niccolini di Uniti per Siena.
“Ormai la politica senese non ha più alcun rilievo – continuano – quando i membri dello stesso partito non si calcolano fra loro, essendo la maggioranza in consiglio comunale e regionale del medesimo partito. Oltre a questo sentire che un Liceo Sportivo, in cui si suppone buona parte del programma sia svolto anche in palestra, e non ne possa usufruire da anni è assurdo. Pensiamo anche quanto i politici locali e nazionali si riempono la bocca dicendo che il futuro sono proprio coloro che adesso sono a scuola, e se questa è la considerazione che hanno degli studenti viene il dubbio che poi tanto del futuro non gli importi molto, il Liceo Sportivo non è certo una scuola di serie B, nessuna scuola dovrebbe esserlo, ma una vera e propria opportunità per i giovani che lo hanno scelto. Sappiamo che il nuovo preside ha proposto due soluzioni possibili a questa situazione paradossale, ma entrambe prevedono l’esborso di una considerevole somma di denaro, una volta non vi sarebbero stati problemi a reperirli, prima che venisse seccata quella cornucopia che aveva Siena, ma adesso la nostra città non è più in grado di soddisfare questa esigenza fondamentale per chi ha scelto questo percorso di studi, ma anche per tutti gli altri studenti che potrebbero usufruire di questa palestra”.