L’evento, realizzato in occasione della tredicesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani), fa parte di una serie di manifestazioni, organizzate dall’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea, per ricordare la figura dell’intellettuale sardo a ottant’anni dalla morte. Un personaggio la cui immagine è divenuta una vera e propria icona che ancora oggi affascina migliaia di persone e decine di artisti; lo stesso Del Casino, in un’intervista rilasciata a Pietro Clemente (Presidente di ISRSEC) dichiara: “Prima di dipingere la tela col volto di Gramsci credo di averci pensato per almeno un anno, dopo che per caso avevo riletto la biografia di Giuseppe Fiori e mi aveva impressionato la vicenda umana di quest’uomo, i suoi amori alquanto sfortunati, la lotta contro le sue menomazioni fisiche e la grande volontà di vivere”.
Nascono in questo modo una serie di opere di cui Elisa Bruttini (Responsabile Scientifico della Fondazione Musei Senesi) fornisce la seguente chiave di lettura: “Del Casino sintetizza alcuni elementi fisici che, per la sua sensibilità, più caratterizzano la figura complessa di Gramsci, raffigurato sempre e soltanto a mezzo busto: la voluminosa capigliatura si scompone in scafi geometrici, gli occhi diventano un piccolo cannocchiale sul mondo, la cravatta assurge a simbolo di un impegno devoto…”.
La mostra, patrocinata dal Comune di Siena e realizzata con il contributo di Regione Toscana, rimarrà aperta ad ingresso libero fino al 12 gennaio 2018 ed è visitabile il martedì e il giovedì dalle 9 alle 13 e il mercoledì e il venerdì dalle 15,30 alle 18,30.