Una decisione che appare assurda, in quanto – come confermatoci dal Comune stesso- questi restanti pini sarebbero perfettamente sani e non malati. Sarebbe dunque uno scempio ambientale” afferma Lorenzo Rosso.
“Prima di abbatttere piante sane e rigogliose vi sono molte altre opzioni a disposizione dell’Amministrazione Valentini: una corretta manutenzione – che in tutte le piante dell’area dello stadio non è quasi mai stata colpevolmente attuata dal Comune, anche sugli altri alberi e piante lì dimoranti – delle potataure ed anche eventualmente l’apposizione di cavi che possono fungere da tiranti. Insomma, il Comune di Siena non può e non deve atteggiarsi ad “Attila” del verde pubblico e togliersi il pensiero semplicemente distruggendo bellissime piante sane. Chiedo, anche a nome dei tanti cittadini sensibili all’ambiente, amanti degli alberi e del verde pubblico, di sospendere questa assurda decisone, mettendo in atto tutte quelle azioni che abbiamo descritto. I bellissimi pini del Rastrello ci hanno accompagnato negli anni rendendo unica e bella quella zona tanto amata e celebrata da noi senesi. Vogliamo salvarli: diciamo no a questo scempio ambientale”- conclude Lorenzo Rosso, che proprio oggi ha appositamente lanciato sui social network anche un Gruppo Pubblico, chiamato “Il Clan degli Indignati”.