Rendere l’attività scolastica un’occasione di dialogo fra studenti, cittadini, istituzioni culturali e realtà associative del territorio: questo l’obiettivo del progetto Noi con gli altri di Unicoop Firenze che ha coinvolto una classe del Liceo artistico statale Duccio di Buoninsegna di Siena, una classe della scuola secondaria di primo grado C. Angiolieri di Siena, l’U.I.C.I di Siena e l’associazione sportiva Le Bollicine che hanno svolto l’attività nel corso dell’anno scolastico 2016 – 2017. Il progetto, patrocinato anche dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di Siena, ha visto come partner Museo d’arte per i Bambini e il Complesso Museale del Santa Maria della Scala.
Terreno d’incontro l’arte che, con la sua varietà di linguaggi, permette di superare le barriere fisiche e culturali e di scambiare esperienze e punti di vista proprio attraverso la fruizione dell’opera artistica. Idea di partenza del progetto, infatti, è che il patrimonio artistico sia un bene comune da rendere accessibile a tutti e intorno al quale costruire il senso stesso della comunità.
Nello specifico, il progetto ha avvicinato all’arte partecipanti con capacità diverse di fruizione delle opere con l’obiettivo di riprodurre le stesse utilizzando vari linguaggi espressivi: il gruppo, diviso in due nuclei di attività, ha lavorato per “tradurre” in altre forme artistiche l’affresco di Domenico Beccafumi “Incontro di Gioacchino ed Anna alla Porta d’Oro”, custodito nella Cappella del Manto del Complesso Museale di Santa Maria della Scala.
Nelle tre fasi del progetto i due gruppi hanno svolto varie attività preparatorie, dalla visita all’affresco, alla lettura tattile di varie opere artistiche, alla manipolazione dell’argilla al buio, fino al laboratorio di riproduzione tridimensionale del ritratto. Nell’ultimo step del percorso i due gruppi hanno avviato la fase creativa realizzando una tavola tattile dell’affresco e un’azione teatrale ispirata allo stesso, così da rendere l’opera originaria fruibile da un pubblico ampio e differenziato.
Con un metodo di lavoro basato sulla collaborazione e l’ascolto, il progetto ha messo in comune le risorse di tutti in modo da valorizzare le diverse abilità, attivare processi di conoscenza reciproca e promuovere esperienze di integrazione fra la realtà scolastica e altri soggetti del territorio.
A chiudere un anno di lavoro insieme, presso il Complesso Museale di Santa Maria della Scala sono in calendario tre appuntamenti il 23, 26 e 31 maggio nei quali i protagonisti del percorso presentano i loro prodotti artistici alla città e a tutti i visitatori interessati.