Così l’inizio di un intervento della segreteria provinciale di Siena del sindacato di Polizia Siulp.
“In questi ultimi anni – prosegue il sindacato -, la nostra segreteria nazionale, ha lavorato costantemente per evitare tale chiusura e continuerà a farlo fino alla fine. Noi per ora possiamo solo esprimere la nostra delusione per l’andamento di una partita che non può giocarsi a livello provinciale, nella speranza che la politica locale e l’opinione pubblica ci aiutino ad arrestare un processo i cui esiti consideriamo sicuramente dannosi per la sicurezza dei cittadini della nostra provincia.
La Polizia Postale e delle Telecomunicazionie oltre a contrastare i reati di specifica competenza, ha fornito nel tempo un importante strumento d’informazione soprattutto per quanto riguarda i pericoli del WEB. La specifica competenza in materia ha consentito di formare centinaia di alunni delle scuole primarie e secondarie, suggerendo accorgimenti utili per “navigare” in sicurezza. Per la tutela della persona, la capillarità e specificità della risposta è senz’altro l’arma migliore per contrastare reati quali: il cyber bullism , le estorsioni sessuali, la pedo-pornografica e tutte quelle condotte criminose che operano attraverso i “social” e che incidono così profondamente in una fascia di età tanto delicata quale quella dell’adolescenza.
In una società in cui l’informazione o meglio la disinformazione si diffonde attraverso “la rete”, è fondamentale la presenza di “specialisti” in grado di tutelare gli utenti del WEB dagli autori di tali mortificanti reati. Grazie per ora agli uomini e alle donne della Polizia Postale di Siena che in questi anni hanno lavorato silenziosamente per garantire i nostri diritti e per aver informato e formato la parte più vulnerabile e preziosa della nostra società: i nostri figli. Nel frattempo il Siulp Nazionale, dietro nostro impulso, ce la metterà tutta nei prossimi incontri con l’amministrazione per scongiurare la scellerata chiusura degli uffici di Siena”.