È il commento del presidente del Comitato toscano per le comunicazioni, Sandro Vannini, al convegno “Cinque anni di attività” a palazzo Bastogi.
Nel parlare delle funzioni espletate dal Comitato, tra proprie e delegate dall’Autorità nazionale, il presidente ha detto di aver interpretato, insieme agli altri commissari e di concerto con la struttura di assistenza, il ruolo del Corecom come quello di un “organismo autonomo, ma anche di service per gli organi regionali, realizzando strumenti estremamente funzionali e concreti”. Tra questi ha ricordato la “complessa mappatura del digitale terrestre, unica nel panorama nazionale”, realizzata insieme all’Ispettorato territoriale del ministero dello Sviluppo Economico, ed utilizzata dall’ufficio di presidenza del Consiglio e dall’agenzia per l’informazione della Giunta per la definizione dei criteri di individuazione delle emittenti locali per i servizi di comunicazione istituzionale; il censimento delle web tv, web radio e web press, in sinergia con l’Università di Firenze, consultabile sul portale del Corecom e a disposizione degli utenti, degli operatori della comunicazione e degli organi regionali per la definizione di politiche a favore della comunicazione 2.0; il monitoraggio sulla rappresentazione della sicurezza stradale nelle emittenti televisive locali; la mappatura delle aree pubbliche wi-fi free, “utile strumento per cittadini, turisti ed operatori economici”.
Vannini ha parlato anche della “visione nazionale” del Comitato ricordando l’esperienza svolta, da ottobre 2014 ai primi mesi del 2016, di coordinatore nazionale, che ha comportato, per la struttura toscana, un “salto qualitativo” in termini di immagine e di informazioni ma, soprattutto, di “proposte progettuali” come nell’ambito di Internet e minori, che ha reso la Toscana “punto di riferimento nazionale”. Nell’ambito della delega della tutela dei minori nel settore radiotelevisivo e, per estensione, nei confronti dei nuovi media, alcuni Corecom avevano iniziato, nel 2012, seppur in maniera sperimentale, d’intesa con Agcom, un’attività di sensibilizzazione e di informazione sui rischi e sulle opportunità del web. “Il Corecom Toscana – ha detto Vannini – ha caratterizzato il proprio mandato su questo tema ormai emergente e di grandissima attualità. Nel 2013 abbiamo realizzato, con le università di Siena e di Pisa, il vademecum Internet@minori@adulti, che fornisce informazioni preziose ai minori e alle loro famiglie per una navigazione consapevole sul web”. “In questi anni – ha continuato – sono state effettuate oltre trenta azioni di media education nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, coprendo tutte le aree della regione”.
Il presidente ha concluso ringraziando i referenti istituzionali, i rappresentanti delle istituzioni, il Comitato e la struttura di assistenza, l’Autorità nazionale e gli altri Corecom regionali. Ha poi passato la parola ai numerosi presenti tra cui Antonio Martusciello, commissario Agcom, Felice Blasi, coordinatore nazionale Corecom italiani.