Vannuccini, a partire dai suoi studi universitari, ha sempre coltivato passione ed interesse per la cultura popolare, di cui i proverbi sono una viva espressione. La sua opera raccoglie quindi una ricerca durata tantissimi anni, durante i quali l’autore ha raccolto, analizzato e classificato questa forma di espressione, dalle radici antichissime ed al contempo sempre attuale.
Il dibattito, condotto dalla giornalista Virginia Masoni, si è incentrato sull’analisi delle tante sfaccettature di questa grande opera. Il professor Pietro Clemente, prima docente ed ora amico di Vannuccini, che annovera tra i suoi laureati anche la rock star senese Gianna Nannini, ha raccontato la profondità dell’opera, l’accuratezza con cui l’autore ha selezionato i proverbi, che raccontano aspetti della nostra storia.
Il professor Clemente ha inoltre sottolineato come i proverbi costituiscano un affresco sempre in costruzione, che fotografa la nostra società.
Altre sfaccettature dell’opera sono state analizzate dal professor Fabio Mugnaini, il quale, in particolare, ha destato l’attenzione e la curiosità del pubblico in merito alla classificazione delle parole più ricorrenti nei proverbi tra cui: volere, pane, donne.
Un’opera quindi, quella di Vannuccini, analizzabile sotto tanti aspetti, da quelli linguistico-culturali, a quelli storici, a quelli più diretti e all’immediata reazione emotiva di gioia e riflessione che i proverbi fanno scaturire in ognuno.
Il pubblico presente ed i futuri lettori potranno trovare pezzi delle loro radici, riscoprire quel sapere antico che le generazioni si sono tramandate tramite l’ausilio dei proverbi e che, anche grazie a quest’opera, i giovanissimi del nostro territorio potranno riscoprire e custodire.