Lunedì 1 agosto la settimana di Orizzonti Festival riparte con una giornata interamente dedicata agli artisti del territorio: Laura Fatini, drammaturgia, e Gabriele Valentini alla regia. Il duo toscano porta in scena alle 21.30 in Piazza Duomo la prima nazionale di Marrana. Un lavoro prodotto da
Orizzonti Festival con l’obiettivo di coinvolgere alcuni artisti del territorio in un unico progetto e di creare un incontro tra performer di generazioni ed esperienze diverse.
Tra questi, Valentina Bischi, Francesca Fenati, Francesco Storelli, Mascia Massarelli, Gianni Poliziani, Claudia Morganti e Vittoria Tramonti. Le scene sono di Katrin Schöss.
Marrana analizza la figura di Teresa di Gesù, poi Santa Teresa d’Avila, macchiata nel sangue di essere marrana. Marrano è l’ebreo che, convertito al Cristianesimo, torna a farsi giudeo. Una diceria che colpì il nonno in tempi d’inquisizione e che passò di generazione in generazione. Ma Teresa, donna colta ed eccentrica, nella sua vita fu additata di tante altre cose: fu sospettata di essere posseduta, di essere pazza, bugiarda, peccatrice. Aveva visioni celestiali, era anoressica, diceva di poter vedere e sentire il Demonio, era una donna in epoca di caccia alle streghe; scriveva poesie, leggeva e scriveva ai più alti prelati della Chiesa Spagnola. Perché dunque farne una santa? Perché non fare della marrana d’Avila una folle visionaria pronta per il rogo? Cosa è follia, e cosa è ragione?
Per cominciare a rispondere insieme a queste domande e introdurre lo spettacolo, Marrana sarà preceduto da un Atupertu con il regista Gabriele Valentini alle 18.30 nei giardino del Duomo. Un momento di approfondimento che quest’anno precederà molti degli appuntamenti di Orizzonti Festival al fine di dare al pubblico gli strumenti necessari di interpretazione della messa in scena.