“Il tentativo di dividere i lavoratori però non è riuscito. L’assemblea dei lavoratori e la RSU – prosegue Braccini – hanno proclamato subito iniziative e scioperi di protesta contro questa presa di posizione aziendale, ma a quanto pare l’azienda non sente ragioni ed andrà avanti anche da sola dopo il giusto no del sindacato, proponendo ad ogni lavoratore di firmare un accordo singolare presso la Direzione Provinciale del Lavoro (DPL) dove ognuno si impegna a rinunciare ai premi aziendali in cambio dell’assunzione. Sarebbe buona cosa che anche la stessa DPL riflettesse rispetto a quanto questo imprenditore si appresta a portare avanti. Siamo al rovesciamento dello stato di diritto.
Sapevamo che in questa impresa vi erano sempre state buone relazioni sindacali, ma a quanto pare vi è l’idea di andare verso “nuove relazioni”, più dirette, dove ogni lavoratore sia sempre più solo in una lotta impari di fronte ad un’impresa che si sta indirizzando verso la disuguaglianza con l’intento di dividere i lavoratori.
Come Fiom Cgil Toscana – conclude Braccini – daremo tutto il nostro sostegno a questa vertenza, affinché nessuno sia lasciato da solo a subire questo tipo di situazioni e per contribuire a mantenere intatti quei valori essenziali di giustizia sociale, solidarietà e diritto che il mondo del lavoro porta con sé e che hanno sempre contribuito anche a far funzionare al meglio le stesse imprese.”