Il Consiglio comunale di Siena si è riunito in seduta pubblica dalle 14.30 di martedì 14 giugno, nella Sala del Capitano del Popolo di Palazzo Civico.
Questo l’elenco dei lavori dalla sala consiliare in continuo aggiornamento:
11) VICOLO DELLA PALLA A CORDA: IN PROGRAMMA L’INSTALLAZIONE DI TELECAMERE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA
L’assessore alla Polizia Municipale ha risposto all’interrogazione di Laura Sabatini
Le condizioni igieniche e di ordine pubblico del vicolo della Palla a corda hanno costituito il tema dell’interrogazione presentata nella seduta consiliare di ieri, 14 giugno, da Laura Sabatini e sottoscritta da Alessandro Trapassi, Marco Falorni, Andrea Corsi, Massimo Bianchini, Giuseppe Giordano, Pietro Staderini, Mauro Aurigi e Michele Pinassi. Sabatini ha rilanciato le lamentele dei residenti e le recenti notizie stampa che delineano situazioni di estrema urgenza in termini di sicurezza e decoro urbano. Una situazione che, secondo la consigliera, si è progressivamente manifestata in episodi di inciviltà e vandalismo, quali danni più o meno ingenti al patrimonio pubblico e privato, ma anche in diffusi fenomeni di sporcizia e in atti illeciti come spaccio, furti e una presunta rapina.
Dopo aver sostenuto che le forme di controllo attuate finora dalla Polizia Municipale e dalle altre forze dell’ordine cittadine si sono rivelate inefficaci, Sabatini ha chiesto all’Amministrazione come intenda agire in ordine a tali problematiche di insicurezza e degrado e ha proposto sia una maggiore illuminazione del vicolo sia la sua eventuale chiusura nelle ore notturne, mediante l’installazione di un cancello, in modo da limitare le ore per chi sia intenzionato a praticare comportamenti illeciti.
L’assessore alla Polizia Municipale ha sostenuto che, a fronte delle notizie stampa e del crescente disagio dei residenti, gli agenti del Comando hanno intensificato la propria attività di controllo nel vicolo in oggetto, così come in piazzetta Sabatino Mori e nei vicoli delle Carrozze e al Vento. Altrettanta attenzione è stata posta dalle altre istituzioni e forze dell’ordine cittadine che operano per il controllo del territorio. Nel periodo tra gennaio e maggio 2016 sono stati realizzati dalla Polizia Municipale almeno 15 servizi di controllo in queste vie, con ripetuti passaggi specialmente nella fascia oraria dalle 21.30 alla mezzanotte. Durante tali servizi, come riportato dai rapporti del Comando, le strade sono risultate spesso deserte e non sono stati riscontrati particolari problemi: le uniche segnalazioni riguardano la presenza sporadica di sacchetti per l’immondizia e, una tantum, tracce di urina o un lampione spento. Elementi segnalati agli uffici e agli enti preposti, come SEI Toscana che è competente sulla pulizia e la disinfezione dei vicoli, ma comunque di altra natura rispetto ai gravi fenomeni denunciati nell’interrogazione.
L’assessore ha concluso affermando che l’allarme sociale e le difficoltà percepite dai residenti non devono essere sottovalutate e che, per questo, l’Amministrazione, oltre al proseguimento di una costante attività di vigilanza e controllo, ha pianificato l’installazione di telecamere di videosorveglianza anche con finalità deterrenti. Quanto all’ipotesi di chiusura del vicolo nelle ore notturne, ha richiamato la contrarietà già espressa dalla Contrada e le difficoltà di gestione logistica e organizzativa che ne deriverebbero per l’Amministrazione e gli stessi residenti.
Assolutamente insoddisfatta la Sabatini, la quale ha dichiarato di percepire e rappresentare la totale assonanza con i cittadini interessati e i contradaioli sulle possibili soluzioni a un problema percepito come concreto e urgente. La consigliera, inoltre, ha criticato la scelta di effettuare i controlli in una fascia oraria ritenuta eccessivamente in anticipo rispetto alle dinamiche della vita notturna e ha ribadito l’opportunità di valutare l’installazione di un cancello, sostenendo che le telecamere citate dall’assessore non elimineranno i problemi di ordine pubblico né faranno diminuire il numero dei reati, ma si limiteranno soltanto a far vedere chi li compie.
10) LE DISPONIBILITÀ DEI PARCHEGGI IN STRUTTURA PER I RESIDENTI IN ZTL
L’assessore alla Mobilità ha risposto all’interrogazione di Ernesto Campanini
La richiesta di estendere a tutti i residenti del centro storico la possibilità di utilizzare, senza limitazioni orarie, le strutture coperte di Siena Parcheggi per la sosta dei propri veicoli muniti di regolare bollino Ztl. A seguito di un recente scambio di lettere sull’argomento con l’assessore preposto, Ernesto Campanini, ha ulteriormente posto l’attenzione sulla presunta disparità di trattamento tra i residenti in Ztl, richiamando le delibere di giunta n° 385 e 387 del 2005 che stabilivano come Siena Parcheggi dovesse mettere a disposizione del Comune di Siena 60 e 40 posti auto, rispettivamente, nelle strutture “Santa Caterina” e “San Francesco”.
Il consigliere ha sostenuto che l’assessore alla Mobilità, nella lettera citata, ha indicato i residenti dei settori 1 e 4 come i potenziali beneficiari di tali disponibilità di stalli nei due parcheggi in struttura, mentre invece le delibere non vi farebbero alcun riferimento specifico. Campanini, sottolineando la parziale completezza delle delibere in oggetto, ha stigmatizzato come, all’epoca, non sia stata effettuata un’opportuna comunicazione nei confronti degli interessati e che, a tutt’oggi, neppure il sito web di Siena Parcheggi fa riferimento a tale possibilità. Il consigliere ha quindi chiesto chiarimenti sull’effettiva esistenza di un overbooking per gli altri settori della Ztl e sul fatto che le delibere del 2005 non facciano alcun riferimento ai residenti dei settori 1 e 4.
L’assessore alla Mobilità ha illustrato le due delibere in oggetto, riconoscendone la parziale completezza, con le quali sono state regolamentate le disposizioni, tuttora vigenti, per consentire ai residenti dei settori 1 e 4 in regola con il pagamento del bollino per la Ztl di utilizzare fino a esaurimento disponibilità 40 e 60 posti, rispettivamente, dei parcheggi “San Francesco” e “Santa Caterina”. Un’eccezione, per quanto riguarda il settore 1 e il parcheggio “San Francesco”, legata alla necessità di liberare l’omonima piazza dalla presenza delle auto in sosta; mentre, per il settore 4 e il parcheggio “Santa Caterina”, motivata da un’esiguità del numero dei parcheggi Ztl nei settori limitrofi che non troverebbe riscontro nelle altre aree del centro storico.
L’assessore ha ribadito la necessità di superare ogni disparità di trattamento per i residenti in Ztl e i relativi settori di riferimento e ha informato che sono già in corso contatti e incontri con i cittadini interessati, i quali si sono dimostrati disponibili a procedere all’acquisto di abbonamenti annuali per poter utilizzare i parcheggi in struttura. Attualmente, infatti, i residenti dei settori 1 e 4, in regola con il pagamento del bollino per accesso e sosta in Ztl, possono usufruire anche della disponibilità dei posti coperti, mentre per i cittadini di tutti gli altri settori della Ztl questa possibilità comporta un abbonamento specifico e spese aggiuntive rispetto al solo acquisto del bollino. L’assessore ha inoltre affermato che la richiesta di estendere a tutti i residenti della Ztl la possibilità di utilizzare sempre i parcheggi coperti gestiti da Siena Parcheggi non può essere accolta per le limitazioni fisiche delle strutture. L’unica opzione realizzabile per non saturare le disponibilità dei posti auto è quella già in vigore che ne consente l’uso gratuito dalle 19 serali alle 8 della mattina.
Campanini, pur ringraziandolo per aver riconosciuto l’incompletezza delle delibere, ha espresso la propria contrarietà a quanto sostenuto dall’assessore, soprattutto nel merito delle motivazioni per le quali non sarebbe possibile garantire ai residenti della Ztl le disponibilità dei parcheggi in struttura. Secondo il consigliere, infatti, il problema è essenzialmente di natura economica e legato alla perdita di introiti che ne deriverebbe per Siena Parcheggi. Campanini ha concluso che la soluzione della fascia oraria dalle 19 serali alle 8 mattutine, oggetto di una mozione approvata all’unanimità in una precedente seduta, finirebbe anche per peggiorare le situazioni di chi può ricorrere ai parcheggi in struttura h24.
9) IN CONSIGLIO TORNA IL TEMA DEL PASSAGGIO AL NUOVO SISTEMA DI RILEVAZIONE DEGLI ACCESSI IN ZTL
Il passaggio al nuovo sistema di rilevazione degli accessi in Ztl e, in particolare, le sanzioni che sarebbero state comminate ai possessori di permessi invalidi nonostante fossero in regola dal punto di vista autorizzativo, hanno costituito l’oggetto dell’interrogazione presentata da Michele Pinassi.
Il consigliere, rilevando come non sia stata effettuata alcuna puntuale comunicazione nei confronti dei possessori di telepass al momento del passaggio al nuovo sistema gestionale, ha chiesto se e quante multe siano state elevate nei confronti dei titolari di permesso invalidi e come tali cittadini possano provvedere al ricorso per il relativo annullamento.
L’assessore alla Viabilità ha risposto che tale situazione si è creata per coloro che hanno omesso di comunicare la propria targa al momento dello switch off dal precedente sistema gestionale, nonostante le informazioni veicolate attraverso appositi comunicati stampa e le relative pubblicazioni sul sito web del Comune.
A partire dallo scorso mese di gennaio sono infatti cambiate, semplificandosi, le modalità di rilevazione degli accessi. Se quelle precedenti, gestite da Autostrade, prevedevano il controllo sia attraverso l’apparato di bordo telepass sia attraverso la lettura della targa del veicolo, il nuovo sistema SART/2 effettua soltanto questo secondo tipo di verifica.
Al titolare del contrassegno invalidi, come in precedenza, è richiesto soltanto di comunicare agli uffici preposti, al momento del rilascio del permesso, le targhe da autorizzare e da inserire nella “lista bianca” permanente, in modo da poter accedere in Ztl senza ulteriori richieste o procedure. Soltanto ogni eventuale variazione deve essere opportunamente dichiarata.
Per quanto riguarda il resto della casistica, come ha aggiunto l’assessore, si tratta di comunicare nelle 48 ore successive all’eventuale ingresso il nominativo dell’intestatario, il numero del contrassegno, la targa dl veicolo e la data di accesso all’indirizzo e-mail ztlsi@comune.siena.it, al numero verde 800282727 o tramite fax allo 0577 292510.
In merito alla quantificazione dei casi riportati da Pinassi, l’assessore ha sostenuto che è tecnicamente complesso estrapolare e differenziare il numero delle sanzioni per ciascuna tipologia di infrazione o categoria di utenti, in quanto operazione che richiederebbe un notevole dispendio di tempo.
Sul possibile annullamento delle sanzioni, l’assessore ha ribadito la piena disponibilità del Comando a verificare le singole posizioni e dare ausilio ai cittadini che ne abbiano necessità. Allo stesso tempo, ha rinviato a quanto disposto dal Codice della Strada in merito all’istituto del ricorso: ovvero, non trattandosi di errore materiale da parte degli agenti di Polizia Municipale, ma di omessa comunicazione da parte degli utenti, le sanzioni possono essere annullate soltanto da una terza parte come il Prefetto o il Giudice di pace.
Pinassi ha dichiarato di prendere atto di quanto descritto e ha suggerito che l’Amministrazione, in questo caso, poteva comunque trovare qualche forma di accordo con la Prefettura per evitare i disagi a coloro che si troveranno costretti a presentare un ricorso per ogni singolo verbale ricevuto. Il consigliere ha concluso sostenendo che sarebbe stata più efficace una comunicazione puntuale a tutti gli interessati tramite lettera piuttosto che ricorrere ai comunicati stampa.
8) SIENA CASA: RISULTATI POSITIVI NEL BILANCIO 2015 E DAL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO CON I COMUNI SOCI
Un quadro conoscitivo sulla situazione economica e gestionale della società Siena Casa, sull’applicazione del contratto di servizio con i Comuni approvato nello scorso mese di novembre e sulle prospettive future per rendere quanto prima fruibili gli alloggi ERP.
Con l’interrogazione presentata nella seduta consiliare, Ivano Da Frassini ha richiamato la recente assemblea di Siena Casa sui dati di bilancio 2015, tenutasi lo scorso 4 maggio, durante la quale è emersa una situazione economica in ripresa rispetto al passato.
Il documento, sottoscritto anche da Carolina Persi e Massimiliano Bruttini, ha sottolineato l’impegno e l’attenzione del Consiglio nel monitorare la situazione di Siena Casa che, nel 2014, ha dovuto ridurre notevolmente il proprio capitale sociale per fronteggiare la svalutazione dei crediti maturati nei confronti degli inquilini morosi da molti anni.
Il sindaco, in risposta, ha riportato i dati generali del bilancio della società, chiuso con un esercizio positivo di oltre 47mila euro nonostante le svalutazioni per complessivi 577mila euro e una perdita pregressa di 165mila euro legati alla chiusura di un cantiere nel Comune di San Quirico d’Orcia.
Un risultato di segno positivo determinato essenzialmente da due fattori: il recupero di morosità pregresse per oltre 184mila euro e la rinuncia, da parte dei Comuni soci, alla quasi totalità del canone di concessione. Per il 2015 sarà infatti introitato come canone concessorio un corrispettivo pari allo 0,10 per mille del valore catastale di ciascun immobile di edilizia residenziale pubblica (ERP) mentre dal 2016 la misura salirà all’1,50 per mille, detratte le spese per sostenere i canoni sociali riconosciuti tali dai Comuni come previsto dal contratto di servizio.
Durante l’intervento, il primo cittadino ha riconosciuto la validità e l’efficacia del percorso di riorganizzazione interna alla società, a partire dall’approvazione del nuovo contratto di servizio con i Comuni nel quale vengono definite le competenze e le responsabilità negli ambiti di gestione delle morosità degli inquilini, di definizione dei casi sociali con la presa in carico della rispettiva amministrazione competente e di procedure di decadenza ai sensi della legge in vigore dall’aprile 2015.
Da Frassini ha elogiato la manifesta capacità di Siena Casa di aver saputo coniugare i dati e la solidità di bilancio con l’attenzione alla coesione sociale, nell’ambito dell’applicazione del nuovo contratto di servizio. Il consigliere ha concluso sostenendo di voler monitorare attentamente l’andamento del piano industriale e le manutenzioni al patrimonio immobiliare.
7) I COSTI PER LA REDAZIONE DEL NUOVO PIANO DEL TRAFFICO
L’assessore alla Mobilità ha risposto a un’interrogazione di Marco Falorni
La quantificazione del costo complessivo del vecchio piano del traffico e un quadro di dettaglio sulle voci di spesa dei 390mila euro erogati per la sua redazione dalla Fondazione MPS nei confronti del Comune di Siena tra il 2002 e il 2008.
Queste le richieste di Marco Falorni che ha presentato un’interrogazione sottoscritta anche da Andrea Corsi e Massimo Bianchini nella quale sono stati riportati alcuni importi di spesa.
In particolare, Falorni ha citato i 90mila euro a disposizione nel 2002 per la progettazione esecutiva e l’organizzazione di viabilità e sosta nel quartiere di Busseto; i 150 mila euro del 2004 per la revisione del piano del traffico urbano; i 100mila euro per la gestione funzionale del piano generale del traffico urbano nel periodo di attuazione 2007/2009; i 50mila euro del 2008 per la revisione generale del traffico. Il consigliere ha quindi chiesto se il piano del traffico sia stato realizzato e quando potrà essere preso in carico dal Consiglio.
L’assessore alla Mobilità ha informato l’aula che i 90mila euro del 2002 sono stati destinati alla progettazione della viabilità e della sosta nell’area esterna di Porta Pispini e nel quartiere di Busseto. Il progetto preliminare è stato approvato dalla giunta nel 2005, mentre quelli definitivo ed esecutivo, per 3 milioni e 700mila euro, non hanno mai trovato copertura finanziaria nei piani triennali delle opere pubbliche delle precedenti amministrazioni.
Quanto ai contributi della Fondazione MPS delle annualità 2004 per 150mila euro e 2006 per 100mila euro, sono stati affidati incarichi esterni a professionisti che hanno collaborato con il Servizio Mobilità e la Direzione Polizia Municipale per revisionare e gestire il piano generale del traffico urbano del 2001. Una revisione che si è esaurita con l’approvazione dell’ambito generale delle Aree a rilevanza urbanistica (Aru) e l’istituzione di 5 di queste.
L’assessore, ricordando l’attuale scarsità di risorse, ha concluso sostenendo che i costi finora sostenuti per il nuovo piano urbano del traffico sono quantificabili in 6.100 euro e riconducibili alla convenzione sottoscritta con il polo universitario Sistemi logistici dell’Ateneo pisano, l’unico in Toscana che si occupa di progettazione stradale. La spesa finale complessiva non dovrebbe superare i 20mila euro.
Falorni, nel ringraziare per la sincerità della risposta, si è dichiarato preoccupato e insoddisfatto, sia perché negli anni passati si sono spesi 90mila euro per una progettazione preliminare per Busseto che poi non ha avuto seguito, sia per i 300mila pagati a professionisti esterni solo per farsi indicare le zone da destinare ad Aru.
6) VIA PERUZZI: APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE IL PROGETTO DEFINITIVO IN DEROGA AGLI STRUMENTI URBANISTICI
I lavori avranno inizio alla fine del prossimo mese di luglio
Il Consiglio Comunale ha approvato il progetto definitivo dei lavori di ripristino del ponticello stradale di via Peruzzi, a seguito del crollo del ponticello e di parte del rilevato stradale, con il conseguente scivolamento di una grossa quantità di terreno nella vallata sottostante, in concomitanza con le piogge di forte intensità dello scorso 27 febbraio.
L’intervento ha un costo complessivo stimato in 500mila euro, reperiti grazie alle alienazioni immobiliari di inizio 2016, e riveste grande importanza per ripristinare la piena agibilità della strada oltre che il corretto funzionamento di tutto il sistema della mobilità cittadina.
Poiché via Peruzzi si trova in un’area individuata nel Regolamento Urbanistico come “viabilità carrabile”, mentre a causa delle prescrizioni impartite dagli altri Enti coinvolti (Sovrintendenza, Genio Civile) l’intervento di consolidamento della struttura stradale dovrà allargarsi verso valle interessando porzioni di terreno urbanisticamente non compatibili, l’approvazione del progetto è di competenza del Consiglio comunale. Essendo tale strada un’infrastruttura di carattere pubblico, necessaria per la sicurezza dei pedoni e della circolazione veicolare, l’approvazione del progetto definitivo avviene in deroga agli strumenti urbanistici, con l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio relativo alle aree e ai terreni di proprietà privata all’interno della zona interessata dalle opere.
I lavori inizieranno a fine luglio dopo l’espletamento della gara d’appalto. Prima del completamento definitivo dei lavori, il Comune punta comunque a riaprire il traffico veicolare in entrambi i sensi, una volta ricostruita la carreggiata stradale.
5) NELLE COMMISSIONI CONSILIARI LETIZIA MAESTRINI SOSTITUISCE IL DIMISSIONARIO GIACOMO VIGNI
A seguito delle dimissioni di Giacomo Vigni dal Consiglio Comunale, sono decadute anche le sue partecipazioni come componente in alcune Commissioni consiliari. L’assemblea nella seduta odierna ha, quindi, nominato, Letizia Maestrini come componente nelle Commissioni “Cultura e Scuola”, “Servizi sanitari e sociali”, “Pari opportunità, diversità e diritti umani”.
4) BIBLIOTECA COMUNALE DEGLI INTRONATI: APPROVATO IL RENDICONTO 2015
Il Consiglio Comunale ha approvato il rendiconto di gestione 2015 della Biblioteca comunale degli Intronati, chiuso con un avanzo di amministrazione, quale risultato finale della gestione finanziaria, di 40.727 euro dovuto, in gran parte, a una attenta revisione dei residui e a una politica di economie che non compromettessero però i servizi dell’ente all’utenza.
Nel corso della presentazione, il sindaco ha annunciato che il contributo straordinario di 90mila euro erogato dal Comune, a parziale compensazione del taglio dei finanziamenti della Provincia, è diventato ordinario e quindi permanente.
Come ha evidenziato il primo cittadino, per il Comune è determinante il ruolo della Biblioteca quale pilastro fondamentale per l’offerta culturale alla città. La Biblioteca degli Intronati, con il suo patrimonio vastissimo di 650mila unità librarie/documentarie, gestisce 17 chilometri di scaffali e quasi 100mila prestiti annui.
Dal 2014, come ha aggiunto l’assessore alla Cultura, è operativa un’azione di concerto con la Biblioteca Umanistica e la Biblioteca del Circolo Giuridico dell’Università senese per programmare più efficacemente i nuovi acquisti.
Evidenziata, infine, l’importanza del laboratorio di riproduzione e digitalizzazione, operativo da anni e che si avvale di un efficace e moderno gabinetto fotografico, nonché di un ufficio con le attrezzature necessarie per la gestione degli archivi digitali. All’attività corrente va aggiunta quella dell’area espositiva permanente che ha offerto frequenti eventi espositivi e incontri culturali.
3) IL CONSIGLIO APPROVA IL REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO
Il Consiglio comunale ha approvato il regolamento sul diritto di interpello del contribuente, in materia di tributi comunali, dopo le modifiche intervenute recentemente nella normativa statale di riferimento.
Questo istituto darà la possibilità a ciascun contribuente di inoltrare al Comune un’istanza, nei casi in cui ricorrano condizioni di obiettiva incertezza sulla corretta interpretazione di una norma sui tributi comunali o sulla corretta qualificazione di una fattispecie impositiva.
L’istanza deve riguardare l’applicazione a casi concreti e personali e non può essere inoltrata su fattispecie sulle quali il Comune abbia già fornito istruzioni, chiarimenti e interpretazioni di carattere generale.
La richiesta, in carta libera, da parte del singolo contribuente, o del suo legale rappresentante, o, in caso di fattispecie che riguardano una pluralità di associati, iscritti o rappresentati, anche delle associazioni sindacali e di categoria, centri di assistenza fiscale, studi professionali, può essere consegnata direttamente in Comune, spedita con raccomandata con avviso di ricevimento o attraverso PEC.
La risposta da parte dell’Amministrazione, scritta e motivata, viene comunicata entro novanta giorni dalla data di ricevimento dell’istanza e avrà efficacia esclusivamente nei confronti del contribuente, singolo o associato, per il caso concreto e personale oggetto della richiesta.
2) UN SERVIZIO IGIENICO PUBBLICO IN VIA PANTANETO. LO HA CHIESTO ERNESTO CAMPANINI DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE
Un servizio igienico pubblico aperto H24, e gratuito nelle ore notturne, da installare in via Pantaneto. Questa la richiesta di Ernesto Campanini presentata con un’apposita interrogazione durante la seduta consiliare.
Il consigliere ha, infatti, fatto notare al consesso come via Pantaneto sia una strada altamente frequentata sia di giorno come nelle ore notturne e come le zone adiacenti, troppo spesso, siano utilizzate per l’espletamento delle funzioni fisiologiche, così come ricettacolo di vomito e sacchi di rifiuti che, depositati fuori orario, diventano facile attrattive per i ratti. Una situazione, questa, a facile rischio sanitario per i residenti e per i passanti. Per questo, la richiesta di un bagno pubblico da realizzarsi in uno dei tanti fondi sfitti o sottoutilizzati che si trovano nella via, come il locale che ospita le cabine telefoniche.
Un segnale concreto di civiltà, come ha evidenziato Campanini, visto che nel centro storico della città non esistano servizi igienici sempre aperti, gli unici sono i vespasiani, orinatoi esclusivamente maschili e non fruibili dai disabili, collocati in via Mascagni, Prato S. Agostino, via Roma, viale Don Minzoni, Porta Laterina via delle Sperandie, via Beccafumi e S. Girolamo. A peggiorare la situazione anche la sentenza del Tar della Toscana in base alla quale l’uso del bagno all’interno dei pubblici esercizi è da ritenere un servizio da fornire ai soli clienti.
L’assessore all’Ambiente, nell’informare che in via Pantaneto il Comune non ha proprietà se non due fondi in concessione alle Logge del Papa, che però, per la loro specificità, non possono essere utilizzati per le finalità richieste dal consigliere, ha ricordato che gli esercizi pubblici che si trovano nella via devono mettere a disposizione i loro servizi igienici. E ha ricordato l’intensificazione dei controlli per il conferimento dei rifiuti solidi urbani e la spazzatura ed il lavaggio della strada potenziati durante i fine settimana.
Totalmente insoddisfatto il consigliere Ernesto Campanini che ha evidenziato come l’Amministrazione non riconosca il tema posto come priorità, nonostante quanto dichiarato in occasione delle riunioni fatte nella Contrada del Leocorno, e per i fatti recentemente accaduti per i quali la cittadinanza si aspettava una risposta concreta.
1) LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE MAZZINI ALLE INTERROGAZIONI SUI LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL FIUME ARBIA
Sono state accorpate le due interrogazioni presentate rispettivamente da Massimiliano Bruttini insieme a Simone Vigni e da Lorenzo di Renzone e riguardanti la messa in sicurezza del fiume Arbia nella zona dell’omonimo quartiere.
Come evidenziato in ambedue i testi, illustrati oggi in Consiglio comunale, il progetto definitivo del 2014 per iniziare i lavori necessari a ridurre il rischio idrogeologico lungo il fiume Arbia con un investimento di circa 2milioni e 425mila euro (contributi della Regione Toscana e propri dell’Amministrazione provinciale per 130mila euro) è rimasto fermo anziché concludersi nel 2015.
L’intervento, che prevedeva la realizzazione di un argine lungo 900 metri, non è mai iniziato; al contempo, però, sono stati espropriati, a privati e associazioni, terreni lungo il fiume che la Provincia non ha ancora pagato. La competenza passata, a seguito dell’abolizione delle Province, in carico al Genio Civile ha creato una serie di problematiche che, di fatto, hanno comportato il blocco totale sia per la costruzione dell’argine sia per gli altri interventi previsti alle fognature per proteggere l’abitato dalle piene del fiume, così come la realizzazione del percorso ciclo-pedonale di collegamento tra gli impianti sportivi e il sottopasso di raccordo autostradale Siena-Bettolle.
Relativamente a questo, la richiesta di sollecitare la ripresa dei lavori e il loro completamento entro la fine dell’estate, di comunicare al Consiglio comunale e alla città lo stato dei lavori e l’ultimazione del progetto, ma anche quando la Provincia riuscirà a chiudere i vari contenziosi relativi agli espropri dei terreni.
I lavori sono ripresi, ha informato l’assessore ai Lavori pubblici, riportando quanto contenuto in una nota pervenutagli dalla Regione Toscana, nella quale l’interruzione è addebitata alla raccolta degli inerti e alla gestione dei rifiuti che sono stati rinvenuti nella zona dopo lo smantellamento degli orti urbani, segno dell’abbandono e del degrado in cui versava l’area.
Un problema, questo, che ha comportato una perizia di variante all’appalto per sostenere l’aumento delle spese necessarie al conferimento in discarica che, comunque, sarà effettuato entro questo giugno. Entro alcuni mesi, ha concluso, seguendo il cronoprogramma predisposto l’intervento sarà completato con la messa in sicurezza dell’abitato di Taverne.
Soddisfatto per l’attenzione riservata al problema da parte dell’Amministrazione Massimiliano Bruttini, così come il collega Lorenzo Di Renzone che, sulla ripartenza dei lavori e su quanto verrà effettuato nei prossimi mesi continuerà a vigilare.