L’obiettivo di fondo del progetto è quello di favorire la formazione di una panteistica memoria collettiva, oltre ogni confine nazionale ed etnico, che possa concretamente contribuire a far crescere i nostri ragazzi secondo i valori della democrazia vera e partecipata.
Anche quest’anno con i ragazzi abbiamo inizialmente “sfiorato” una moltitudine di temi seguendo i suggerimenti dei docenti e delle loro programmazioni fino a quando il quotidiano e gli eventi che lo riempiono, ogni istante di ogni giorno, hanno avuto il netto sopravvento costituendo il vero interesse dei ragazzi.
Mediterraneo 2016: una muraglia di vite umane
In aggiunta alle drammaticamente quotidiane notizie sugli attentati terroristici e sulla situazione dei migranti, durante l’anno nelle nostre scuole, sono stati catapultati come palline del grande flipper, che è adesso il Mediterraneo, una ventina di giovanissimi profughi, con le loro storie e con le loro indubbie problematiche di inserimento: inutile dire che, a tutti i livelli, non è stato decisamente “routine”. Una popolazione scolastica multietnica come la nostra costituisce infinita ricchezza ma ha bisogno di risposte, ogni giorno.
“Avevo 14 anni, la droga molti più di me” (E. Comi)
Da un’altra parte senza ipocrisia, con grande umiltà ma con grandissima determinazione abbiamo affrontato con decine di classi l’oblio portato dalla droga. Ci siamo detti in cento modi diversi che non può esserci “cultura della memoria” e partecipazione alla vita civile senza lucidità e motivazione, senza la presenza vivace e attiva delle menti dei nostri ragazzi.
Troppi occhi spenti e velati ogni docente di ogni scuola di ogni città vede ogni giorno. Ogni docente di ogni scuola! E troppe volte fa la scelta di non vedere! Docenti, ma anche dirigenti scolastici e perfino genitori.
Con i pochi mezzi che abbiamo ma con la forza delle nostre idee e con l’appoggio dei nostri ragazzi, il Caselli da tempo ha detto NO ALLA DROGA e quest’anno lo dice a tutta la città.
Due le giornate all’auditorium della Chianti Banca:
– 27 aprile: rappresentazione teatrale del libro Stupefatto di Enrico Comi
– 28 aprile: Mediterraneo 2016, tavola rotonda interreligiosa.
La mostra delle opere ai Magazzini del Sale in Piazza del Campo, è aperta dal 21 al 28 aprile.
L’evento è frutto della sinergia ormai decennale tra il dirigente scolastico dell’Istituto Caselli, Valeria Bertusi, e il PRISMAmultimedia di Siena nella persona del professor Daniele Sasson, che ha coordinato e gestito gli aspetti artistico-espositivi e ha curato impaginazione e stampa del Pantelegrafo.
La realizzazione è stata possibile grazie al patrocinio del Comune di Siena, che da anni crede nel valore dell’iniziativa ed ha messo a disposizione lo spazio espositivo del Magazzini del Sale.
Gli artisti ospiti in questa VI edizione sono: Bruno di Blasi, Giuseppe Denti, Ramona De Vita, Francesca Franceschini, Alessandro Innocenti, Sahaja Kunkunate, Paolo Morandi, Kei Nakamura, Piergiacomo Petrioli, Federico Romagnoli, Daniele Sasson, Paola Torrini, Mauro Tozzi.