Nata da un’idea dell’artista Serena Fineschi, non ospiterà opere ma idee. Idee di artisti, pensatori, scrittori, musicisti, poeti, fotografi, curatori. Protagonisti dell’arte e della cultura italiana e internazionale i cui nomi saranno svelati il 25 febbraio, data di inserimento in cassaforte della prima idea.
Caveau è uno spazio che fa rivivere un appunto, un’opera pensata, immaginata, scritta e mai realizzata, perché solo abbozzata, messa da parte, dimenticata. Una frase, uno schizzo, un segno, un racconto inedito, un’immagine mai esposta, disegnata con il pensiero, un progetto fallito o fallimentare, un post-it, un’intuizione accantonata e mai ripresa, una riflessione ad alta voce. Una cassaforte di idee d’autore che si prenderà cura del bene più prezioso che abbiamo: il pensiero. Tenendolo al sicuro nel modo più sicuro: condividendolo con gli altri.
Da febbraio 2016 a febbraio 2017, Caveau ospiterà dodici idee. Una per ogni mese. Nessuna idea messa in cassaforte sarà inaugurata, perché l’alba del pensiero non ha inizio ma è sempre in divenire. Le idee custodite dal Caveau potranno essere guardate dall’esterno, fotografate, rubate, persino ri-pensate dai passanti. E tutte insieme 12 mesi dopo, daranno vita ad una mostra e saranno raccolte in un catalogo edito dalla casa editrice Gli Ori. Un quaderno di idee con sempre nuove pagine da scrivere.
Marina Dacci, direttore della Collezione Maramotti è l’autrice della prima idea che sarà depositata in cassaforte il 25 febbraio, in un momento della giornata che non sarà svelato al pubblico. Seguiranno in ordine non prestabilito le idee degli altri ospiti. Non ci saranno inaugurazioni, soltanto la comunicazione che una nuova idea sarà contenuta e visibile in cassaforte per la durata di trenta giorni. La relazione che lega i dodici invitati sarà svelata soltanto in occasione della presentazione del libro che raccoglierà tutte le idee esposte e sarà editato nel 2017 da Gli Ori, Editori Contemporanei.
Caveau – vicolo del Coltellinaio – 53100 Siena
www.c-aveau.it