Invece di favorire idee nuove, si continua a seguire un copione ammuffito, lasciando ancora campo agli interessi delle forze politiche anziché quelli della gente comune.
Con l’avvento del sindaco Valentini – prosegue Luciano Cortonesi – una parte della città si era illusa che vi sarebbe stata una svolta ed un’inversione di marcia, indispensabile per Siena. Invece oggi sono proprio gli stessi sostenitori di Valentini a criticare aspramente il suo lavoro e la sua guida politica. La gestione del Santa Maria della Scala, le tasse ai massimi livelli, la crisi del lavoro, la casa, la Fondazione MPS, sono solo alcuni dei problemi cui un’amministrazione diligente, dopo due anni, avrebbe dovuto portare soluzioni. Poco o nulla si è visto invece e si continua ad operare come nel passato: il Consiglio è quasi totalmente escluso dalla guida della città, orfano di affari e di indirizzi e scelte politiche. Scelte che evidentemente vengono fatte ancora nelle stanze dei partiti.
In questi ultimi anni – conclude Cortonesi – ho elaborato molte idee e progetti utili per la nostra città, grazie anche al sostegni ed alla freschezza delle intuizioni di alcuni giovani. Iniziative che si sono scontrate puntualmente con il muro di gomma di una maggioranza distratta perché ancora impegnata nelle lotte intestine e negli equilibri di potere. D’ora in avanti vorrei investire le mie energie nel trasferire alle giovani leve questo bagaglio di esperienza, per contribuire a creare una nuova generazione di amministratori, fondata sul fare più che sull’apparire. Un percorso nell’ottica della condivisione popolare, che tanti proclamano, ma pochi attuano. Chi a creduto in me e mi ha sostenuto fino a qui perciò, si prepari, perché non abbandoniamo il campo, bensì cambiamo terreno di gioco”.