Dopo il saluto del presidente Sara Ferri, il professor Angiolo Benedetti, ordinario di patologia generale dell’Università di Siena, parlerà di “Mario Comporti una vita per la ricerca”. Alle 17.00 i ricordi di colleghi, allievi e amici e alle 17,30 le considerazioni conclusive del professor Rodolfo Bracci.
Fisiocritico dal 1975 e per molti anni con vari incarichi nel consiglio direttivo dell’Accademia dei Fisiocritici, il professor Comporti ha sempre creduto nella validità delle adunanze scientifiche – gli storici appuntamenti semestrali nei quali i Fisiocritici e i loro collaboratori presentano i risultati delle loro ricerche – e in quella del periodico scientifico dell’accademia fondato nel 1761 che egli con grande passione si adoperò per rilanciare a livello internazionale.
I suoi studi pionieristici sui radicali liberi, lo stress ossidativo e il danno cellulare gli avevano valso nel 1986 la Medaglia d’oro al Merito della Cultura e della Scienza e la sua nomina a membro onorario dell’Oxigen Club of California. Autore di oltre 400 pubblicazioni, Comporti è stato membro di Editorial Board di importanti riviste scientifiche internazionali e ha ricoperto incarichi in molte istituzioni scientifiche. Ha lavorato nelle Università italiane di Siena, Torino, Pisa e in quella statunitense del Tennessee. A Siena è stato direttore dell’Istituto di Patologia generale e poi del Dipartimento di Fisiopatologia e Medicina sperimentale. Insieme alla passione per la scienza il professore coltivava anche quella per la poesia, altro campo nel quale si era distinto ricevendo prestigiosi premi.