Non sposato, single, la sua vita scorre avvolta da una coltre di decorosa normalità. Almeno fino a quando la sua allieva più brillante, Dafne, viene colpita da quel che sembra un forte stato depressivo che la costringe a ritirarsi da scuola. Per farla uscire dal proprio isolamento, il professore prende a recarsi con regolarità a casa della ragazza.
È qui che conosce la misteriosa e conturbante sorella minore di Dafne, Diana. Ed è proprio con lei che, giorno dopo giorno, il tranquillo insegnante di liceo comincia a scendere, o a salire, i gradini che portano all’Inferno. I due folli amanti si votano al ribaltamento d’ogni valore in un viaggio oltre il tempo, alla scoperta delle passioni più nascoste, per poter infine accedere a una dimensione più autentica di vita.
Ma sarà davvero autentica? Perché la realtà stessa sembra di colpo divenuta un mistero dagli allucinati contorni ultraterreni? Da chi è stato scritto e dove si trova il Libro d’età alessandrina, che guida l’io narrante e Diana nel loro cosciente progetto di smarrimento? E chi è davvero Diana, che di notte sogna il Libro per poi trascriverlo? Tra dense accensioni liriche e paralizzanti paradossi morali, Faremo bene il male può considerarsi un nuovo Lolita interamente trasportato nelle vertiginose regioni della metafisica e, insieme, sprofondato negli oscuri abissi della psiche.
Luciano Monti (Como, 1963) è docente universitario e autore di oltre settanta tra saggi e articoli sull’Europa e i suoi divari economici e sociali. Fra gli altri, ha pubblicato Il Mito d’Europa (SEAM, 2000), L’altra Europa. Diario di un viaggio nella povertà (Rubbettino, 2005) e Ladri di futuro. La rivoluzione dei giovani contro i modelli economici ingiusti (LUISS University Press, 2014). Presso Alter Ego è uscita una sua raccolta poetica, Lettere ioniche (2014). Faremo bene il male è il suo primo romanzo edito.