Con i sei voti favorevoli dei consiglieri del gruppo Pd (Andrea Pieroni, Fiammetta Capirossi, Elisabetta Meucci, Monia Monni, Marco Niccolai, Enrico Sostegni) ed i quattro voti contrari dei consiglieri di Lega Nord (Jacopo Alberti), Movimento 5 Stelle (Giacomo Giannarelli), Forza Italia (Marco Stella) e Sì-Toscana a sinistra (Paolo Sarti), la commissione ha licenziato il Rendiconto generale, che comprende il conto del bilancio, con i risultati della gestione delle entrate e delle spese, ed il conto del patrimonio, con i risultati della gestione patrimoniale.
Al termine dell’esercizio 2014, le previsioni risultano pari a 20 miliardi e 216 milioni di euro, con accertamenti per 11 miliardi e 330 milioni ed impegni per 11 miliardi e 694 milioni, con una differenza negativa nella gestione di competenza di 364 milioni. A fronte di riscossioni per 11 miliardi e 32 milioni di euro, si registrano pagamenti per 10 miliardi e 784 milioni, con un avanzo di cassa di 248 milioni.
I residui attivi sono pari a 5 miliardi e 159 milioni, di cui 3 miliardi e 14 milioni provenienti dal conto residui, con un decremento del 36,16% rispetto all’esercizio precedente, quando ammontavano a 4 miliardi e 722 milioni. I residui passivi sono pari a 5 miliardi e 654 milioni, con un aumento del 5,58% rispetto all’esercizio precedente. Ne sono stati eliminati, per insussistenza, prescrizione o perenzione, per 611 milioni di euro.
L’esercizio 2014 si chiude con un disavanzo finanziario di 247 milioni di euro e con un residuo di cassa di 248 milioni di euro. La situazione patrimoniale presenta un saldo negativo di 3 miliardi e 448 milioni.
Sempre a maggioranza, la commissione ha licenziato senza nessuna osservazione l’assestamento al bilancio di previsione 2015 ed al bilancio pluriennale 2015-17. Anche questa volta i voti favorevoli sono stati sei, mentre quelli contrari sono stati tre: il consigliere Paolo Sarti si è astenuto. La proposta di legge ridetermina i valori della giacenza di cassa, dell’avanzo di amministrazione, dei residui attivi e passivi alla luce del Rendiconto generale 2014. Il totale delle somme vincolate trasferite nel bilancio 2015 è pari a 2 miliardi e 376 milioni di euro, con un disavanzo per mancata contrazione di mutui per 2 miliardi e 622 milioni.