, dichiara: “Ho deciso di mettermi in gioco perché credo nella necessità di cambiare la nostra Sanità, al fianco dell’unica persona che da vice presidente della commissione sanità in Regione Toscana ha svolto una vera opposizione alla giunta Rossi.
Attraverso la mia esperienza professionale – prosegue Chiassai – voglio contribuire nei fatti a migliorare la sanità pubblica nella mia regione; spesso i politici che si occupano della nostra Salute, non conoscono le esigenze, le problematiche e la sofferenza dei malati e dei loro familiari.
La sanità è un settore estremamente delicato, dovrebbe essere gestita ponendo il cittadino al centro, solo così è possibile fare scelte finalizzate ad un servizio adeguato alle necessità di chi soffre. Il mio impegno ha il fine di sostenere una politica che si ponga al servizio delle necessità, dei bisogni del malato ponendosi in una posizione di ascolto. E’ intollerabile che non s’intervenga sul problema delle liste d’attesa, sulla mancanza dei posti letto, né sulle difficoltà che i professionisti incontrano ogni giorno.”
Per queste forti motivazioni personali non potevo che aderire alla raccolta firme per il Referendum Abrogativo della legge 28/2015 di Rossi che porterà ad un accentramento del potere politico sulla sanità e ad inaccettabili tagli ai servizi, soprattutto negli ospedali periferici, un ulteriore taglio dei posti letto e la dequalifica delle professioni sanitarie.”
Per questi motivi, sabato 16 maggio alle 10.00 sarò ad Arezzo davanti all’Ospedale S. Donato per la prima di una serie di manifestazioni finalizzate ad informare i cittadini sulle conseguenze di questa riforma sanitaria e per far sentire la nostra ferma opposizione, in difesa del nostro diritto ad un SSN efficiente. Sanità pubblica Sì. Rossi No!
Spero che il 31 maggio – conclude Chiassai – i cittadini vadano ad esercitare il loro diritto a Cambiare la nostra Toscana!”