“Perché la Toscana si muova a una sola velocità sono necessari investimenti e programmi di sviluppo territoriale, di cui le infrastrutture rappresentano un capitolo chiave”. Questo il commento della candidata del Partito democratico alle elezioni regionali del prossimo 31 maggio, Alice Raspanti, sul tema delle infrastrutture: realizzare in breve tempo gli impegni di sviluppo già assunti, a cominciare dalla riqualificazione dei principali collegamenti nord-sud ed est-ovest, sia sui percorsi viari che ferroviari.
“Siena deve diventare il baricentro della Toscana meridionale con la realizzazione della Due Mari e l’ammodernamento dell’Autopalio. – afferma la candidata Raspanti – Il Governo ha recentemente ribadito, nel documento di programmazione economica e finanziaria, lo stanziamento di risorse per il tratto Siena-Grosseto. È necessario procedere anche per il tratto di collegamento con Arezzo, e tra Arezzo e Fano, rendendo così il capoluogo senese baricentrico rispetto alla Toscana Meridionale. Questo senza dimenticare l’emergenza che riguarda la Siena-Firenze, il cui ammodernamento e messa in sicurezza rappresenta una richiesta pressante per i comuni più popolosi della nostra provincia, oltre a essere la principale via di accesso all’area metropolitana per la provincia di Grosseto. Dobbiamo ottenere il finanziamento integrale della Cassia nel tratto Monteroni – Siena e il ripristino della rete viaria in zona Amiata Valdorcia attraverso la messa in sicurezza dei ponti, dobbiamo migliorare i collegamenti delle aree produttive della Valdelsa e della Valdichiana, senza abbassare la guardia sulla sp326, diventata sempre più cruciale per il territorio a sud della provincia.
Sul versante ferroviario sono necessari al più presto interventi sull’arteria ferroviaria Firenze-Siena in particolare nel tratto tra Empoli e Granaiolo. – prosegue Alice Raspanti – Dobbiamo affermarlo con coraggio: in treno da Siena a Firenze in un’ora. Un collegamento ferroviario rapido è un obiettivo strategico per il capoluogo e per tutta la Val d’Elsa, così come un nodo minore dell’Alta Velocità a sud della provincia, potrà dare una risposta alla Val di Chiana e a tutto il bacino umbro e meridionale toscano.
Non possiamo dimenticare l’importanza delle infrastrutture immateriali. – conclude la candidata al consiglio regionale – La sfida che affronteremo nei prossimi cinque anni sarà quella di implementare la connessione a banda ultra larga per i cittadini e le imprese sull’intero territorio regionale. Per questo sarà necessario destinare ulteriori risorse allo sviluppo dell’innovazione tecnologica e della società dell’informazione, con particolare attenzione alle aree ancora escluse dalla connessione a internet ad alta velocità.”