L’ordine del giorno prevedeva la ricostituzione dei membri della stessa assemblea provinciale, dopo le dimissioni di alcuni rappresentanti fuoriusciti da SEL”. Così un documento di Sienistra, Ecologia e Libertà.
“I lavori sono iniziati alle ore 10,30 con una relazione introduttiva del coordinatore provinciale, Giovanni De Caro, e proseguiti nella mattinata, fino alle 13,20 con il dibattito politico dei rappresentanti, iscritti e simpatizzanti, dei circoli territoriali. Il coordinatore regionale, Giuseppe Brogi, ha presieduto l’assemblea e ha concluso con un suo intervento la parte politica dell’incontro.
La discussione ha riguardato, oltre l’attualità della situazione internazionale e nazionale, in particolare gli aspetti caratterizzanti lo stato del centro-sinistra e delle possibili alternative praticabili. Le sollecitazioni emerse si sono interrogate, a partire dal livello nazionale, dove ormai è acclarato il ruolo di opposizione del nostro partito, fin dal primo giorno in cui è stato varato il primo governo del PD aperto al centro-destra di Berlusconi.
Molti i giudizi negativi nei riguardi dell’attuale governo guidato da Renzi, sia sulle riforme di carattere economiche e fiscali, sia sullo scempio della costituzione e l’attacco copioso alle forme di democrazia dirette (abolizione elezioni per Province e Senato, con unica camera dei deputati deliberante e con una legge elettorale peggiore della “porcellum” ritenuta non costituzionale).
Anche a livello regionale – prosegue SEL – l’arrivo del renzismo, sì è subito qualificato con la elezione del Parrini a segretario regionale: autoreferenziale con la sinistra e molto collaborativo con l’ala di Forza Italia rappresentato in Toscana da Verdini. Quest’ultima collaborazione si è “apprezzata” per intero, nella relativa legge elettorale approvata in consiglio regionale: sfidiamo a trovarne una peggiore in qualsiasi altra regione!
Sul piano del Paesaggio speriamo nell’ultimo tentativo di mediazione di Rossi, pur se negli interventi si è sottolineato che il presidente uscente ha dovuto “rivedere”, dopo la sua ricanditatura, il proprio giudizio anche sul programma concordato con l’attuale maggioranza: p.e. sulla Sanità pubblica, l’aeroporto e la Tirrenica, giusto per menzionare le cose più rilevanti. Ecco perché a livello regionale, ci presenteremo con una lista di sinistra aperta ad altri interlocutori, sia politici che del mondo associativo.
Il livello provinciale è risultato più articolato e l’impegno preso dai nostri compagni e dalle nostre compagne sul territorio è quello di entrare nel merito delle amministrazioni del centro-sinistra con cui siamo in coalizione. Occorrerà verificare i programmi concordati e la loro attuazione, a partire dai comuni nei quali non abbiamo nessuna nostra rappresentanza in maggioranza e/o in giunta, dov’è, quindi, anche più difficile avere la situazione delle politiche che vengono effettuate a livello di giunte e le informazioni preventive per essere fattivamente parte della maggioranza. Provare a riproporre subito, le priorità che ci contraddistinguono come SEL e come maggioranze di centrosinistra, ritrovarci a breve per una ricognizione per decidere il da farsi, comune per comune.
Il circolo di Siena città, che appoggia l’attuale maggioranza di centro sinistra, hanno presentato numerosi documenti su vari temi come per esempio Santa Maria della Scala, Siena Biotech e su altre situazioni di crisi nel mondo del lavoro. Negli ultimi mesi, pur partecipando ai lavori del gruppo di maggioranza delle forze politiche, i compagni e le compagne intervenute nel dibattito, hanno espresso forte critiche sull’Amministrazione comunale e su alcune indicazioni del Sindaco che si muovono al di fuori delle linee concordate.
Ad esempio sul SMS ormai da più di un anno si attende un progetto condiviso per la riqualificazione del complesso museale che possa rilanciare le politiche culturali in città. Invece l’Amministrazione sta rimandando inspiegabilmente questo impegno. SEL nelle prossime settimane chiederà una verifica del programma di maggioranza concordato all’inizio di questo mandato. L’impressione generalizzata è che la maggioranza abbia delle difficoltà nel rilanciare un’azione politica unitaria capace di prospettare nuove idee e progetti per il rilancio della città.
Alle 15,00 sono ripresi i lavori che hanno portato alla elezione dei membri della nuova assemblea provinciale che, appena insediati, hanno riconfermato Giovanni De Caro nella carica di coordinatore provinciale, impegnandolo a convocare la prossima assemblea a breve, per la nomina e/o riconferma degli altri dirigenti previsti dal nostro statuto.
La composizione dell’assemblea provinciale risulta costituita dai seguenti componenti: Ambrogi Fabiola, De Caro Giovanni, Maio Raffaele, Rosa Rolando, Gianna Massari, Riccardo Margheriti, Angelo Boccalupo, Cundari Giuseppe, Tarabella Laura, Mastronardi Debora, La Rana Marcello, Fondelli Roberto, Gentilini Marcello, De Simone Cosimo, Logi Michele, Nieri Ernesto, Bochicchio Laura, Cimarosti Livio, Cicero Alessandro, Barbucci Enzo, Pertici Gino, Di Cosma Concetta, Balzano Lucia, Pattaro Sara, Lattanzio Fabio, Talotta Liliana, Franci Stefania, Patrizi Maurizio, Giannini Giusy, Razzanelli Gianfranco, Nobiloni Giulio, Certosini Cesare, Giubbolino Sergio.