Mentre la polizia indaga, I famigliari di Birce si chiedono, preoccupati, cosa sarà di lei. Eppure, proprio quella ragazza tanto diversa dale alter, sarà chiamata a dare un aiuto per risolvere quei delitti.
Andrea Vitali è nato a Bellano (Lecco) nel 1956. I suoi genitori, entrambi impiegati comunali, avranno in tutto cinque figli. Frequenta il liceo Manzoni di Lecco e per far felice suo padre, nel 1982 si laurea in Medicina presso l’Università Statale di Milano. Sposato, con un figlio, esercita la professione come medico di base a Bellano. Ma la passione per la scrittura, che ha sempre avuto, lo porterà, nel 1990, alla pubblicazione del suo primo libro Il procuratore, con il quale vincerà il Premio Montblanc romanzo giovane. La sua seconda opera, L’ombra di Martinetti (2006), riceve il Premio Piero Chiara, ma sarà nel 2003, con il libro Una finestra vistalago, che arriverà il successo anche tra il pubblico, oltre ad altri prestigiosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Grinzane Cavour. La sua produzione letteraria continua con ottimi risultati: nel 2006, con La figlia del podestà, riceve il Premio Bancarella; nel 2008, viene insignito del Premio Boccaccio per tutte le sue opere; nel 2009, vince il Premio La Tore Isola d’Elba con il libro Almeno il cappello, finalista anche allo Strega ed al Campiello di quell’anno.
Massimo Picozzi è nato a Milano, l’8 agosto 1956. Dopo avere conseguito una laurea a pieni voti in Medicina e Chirurgia, scelse di specializzarsi in Psichiatria, Criminologia e Sessuologia clinica. Dal 2001 al 2012 dirige il Centro di Ricerca sul Crimine dell’Università di Castellanza. Attualmente insegna Gestione degli eventi critici all’Università IULM di Milano e si occupa dei corsi di formazione per l’Arma dei Carabinieri e per la Polizia di Stato.
Ha partecipato a molte trasmissioni televisive, tra le quali Chi l’ha visto, trasmesso da Raitre e La linea d’ombra, andato in onda su Raidue. Attualmente compare tra gli ospiti fissi di Quarto grado, condotto da Gianluigi Nuzzi su Retequattro.
Tra i suoi numerosi libri, ricordiamo Tracce criminali, Piccoli omicidi e Pedofilia: non chiamatelo amore.