Allo stand consortile, (pad 9 stand d10), quest’anno condiviso con il Consorzio Chianti Rufina, due le aziende del Colli Senesi presenti con le loro etichette: Le Bertille Srl, di Montepulciano (SI) e l’Az. Agricola Pocci Pietro Mattia, di Colle Val d’Elsa (SI). Inoltre, disponibili e degustabili al bancone i vini di Agricoltori del Chianti Geografico soc. Coop. (Gaiole in Chianti); Campriano (Murlo); Carpineta Fontalpino (Castelnuovo B.ga); Casale di Giovanni Borella (Colle V.E.); Casale di Falchini sas (S: Gimignano); Fattoria Poggiarello (Poggibonsi); Il Ciliegio (Monteriggioni); Montenidoli (S.Gimignano); Salcheto Srl (Montepulciano); San Gregorio (Chiusi); Vagnoni (S.Gimignano); Vecchia Cantina di Montepulciano Soc. Coop. (Montepulciano).
“Per quanto riguarda la nostra denominazione – dice Cino Cinughi de Pazzi, presidente del Consorzio – bene rispetto ai prezzi dello sfuso calmierati anche dall’anticipo al consumo al 1° gennaio, un dettaglio non certo trascurabile. Oltre a questa novità, dall’anno prossimo per il Chianti Colli Senesi ci sarà l’aumento delle rese per ettaro, che passerà dagli attuali 80 quintali ai 90 quintali per ettaro, cosa che determinerà da una parte la diminuzione del prezzo dello sfuso, ma dall’altra, l’aumento della PLV, la produzione lorda vendibile, un fattore del tutto a favore dei produttori. Se sul fronte della quantità registriamo quindi un ulteriore passo avanti, – continua Cinughi – possiamo dirci soddisfatti anche sul fronte qualitativo: discreta infatti l’ultima vendemmia, per un mercato che sembra ben assorbire l’offerta, soprattutto per quanto riguarda le piazze estere. Speriamo perciò che si possa apprezzare un miglioramento anche sui mercati interni, verso i quali ci diciamo cautamente ottimisti.”