Successo e interesse al meeting su sclerosi multipla e uso dei cannabinoidi. Al corso, che si è svolto al centro didattico dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, hanno partecipato circa 300 esperti. Presente nel pomeriggio del 27 febbraio anche l’assessore regionale al Diritto alla Salute, Luigi Marroni. L’evento, coordinato dal professor Pasquale Annunziata, responsabile della UOSA Neuroimmunologia clinica e organizzato dal Dipartimento di Scienze neurologiche e neurosensoriali dell’AOU Senese, diretto dal professor Alessandro Rossi, ha approfondito i meccanismi alla base della sintomatologia che caratterizza la sclerosi multipla, grave malattia neurologica invalidante, gli aspetti farmacologici e gli effetti terapeutici dei cannabinoidi, attualmente in via di sperimentazione, per la cura di questa malattia.
“I temi affrontati – spiega Annunziata – cadono in un momento di particolare interesse per l’utilizzo dei derivati della cannabis in medicina e che vede la Regione Toscana in prima fila per la realizzazione di questo impegno”.
La Sclerosi multipla è una malattia infiammatoria cronica che colpisce il sistema nervoso centrale. Attualmente interessa più di 2 milioni di persone nel mondo, soprattutto giovani tra i 29 e i 33 anni. “La spasticità – conclude Rossi – è un sintomo comune associato alla malattia, che contribuisce in modo significativo all’aumento di disabilità, dovuta a un danno al sistema nervoso centrale che trasmette ai muscoli i messaggi relativi al movimento, causandone un’involontaria iperattività. L’alto grado di disabilità dovuta alla spasticità, determina spesso anche alterazioni dell’umore del paziente e l’interessamento di altri aspetti cognitivi. Le terapie farmacologiche attualmente in uso non garantiscono un adeguato sollievo dai sintomi e, spesso, producono importanti effetti collaterali. Per questo motivo, durante il corso, abbiamo approfondito il tema delle terapie alternative a base di cannabinoidi, che sembrano risultare utili nella cura della spasticità”.