Così una nota del gruppo Pd in merito al Santa Maria della Scala.
“Le linee guide erano state elaborate con un serio percorso partecipativo aperto all’ascolto e condiviso all’unanimità dal Consiglio in tutti i passaggi e nell’esito – prosegue il Pd -, escluso il dispositivo finale della mozione in cui la minoranza aveva espresso sfiducia nel conferire il mandato esecutivo del progetto all’amministrazione. Oggi tutto questo viene abbandonato dall’Amministrazione, senza alcuna discussione, per far posto ad altre idee, mai valutate in sedi ufficiali e totalmente in contrasto con quelle espresse dal Consiglio. Questo metodo porterà solo al prolungamento dell’attuale gestione diretta, modalità di governo del S. maria che era stata considerata all’unanimità del Consiglio inadatta per la sua gestione.
L’amministrazione, nella propria autonomia è libera di operare le proprie scelte. Il Gruppo Pd conferma e ribadisce la validità degli indirizzi già espressi dal massimo consesso cittadino ed esprime oggi il rammarico per il mancato rispetto dei tempi e il ritardo ingiustificabile dell’Amministrazione nel proporre una forma di governance autorevole e autonoma del S. Maria della Scala. Quello che chiediamo è che ci sia presentato un progetto serio al più presto che garantisca il rilancio internazionale del S. Maria della Scala”.